Le sfide e le opportunità del turismo in Campania saranno al centro del dibattito “Il futuro del turismo in Campania”, in programma lunedì 16 giugno alle ore 10, presso il cinema Nexus del Maximall Pompeii. Un confronto aperto tra tecnici, accademici, imprenditori e rappresentanti politici, per delineare strategie condivise e modelli sostenibili di gestione integrata delle destinazioni regionali.
L’iniziativa si pone come momento di riflessione e proposta, in un contesto – quello campano – ricco di risorse culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche, ma anche bisognoso di una governance sinergica e lungimirante per affrontare le sfide della contemporaneità.
Un parterre di esperti per una visione condivisa
Ad aprire i lavori saranno le relazioni di alcuni protagonisti del sistema turistico regionale:
-
Raffaele De Luca, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio
-
Alessandro Fimiani, direttore dell’Agenzia Regionale Campania Turismo
-
Francesco Eriberto d’Ippolito, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
-
Luciano Lepre, presidente della Fondazione “Ad Astra”
-
Salvatore Graziano, CEO dell’impresa sociale “Vesuvius Tourism”
A seguire, spazio al confronto politico-istituzionale con gli interventi di:
-
Mario Casillo, presidente del gruppo PD in Consiglio Regionale della Campania
-
Vincenzo Cirillo, consigliere delegato della Città Metropolitana di Napoli
A moderare l’incontro sarà Gianni Russo, esperto di comunicazione e giornalista.
Verso un turismo integrato e sostenibile
Il dibattito si concentrerà su temi chiave come la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, la promozione del turismo esperienziale e di prossimità, la digitalizzazione dei servizi, l’accessibilità e la sostenibilità ambientale. L’obiettivo è favorire un approccio integrato, in grado di unire visione strategica, coinvolgimento delle comunità locali e sinergia tra pubblico e privato.
In un’epoca in cui il turismo è sempre più fattore di crescita ma anche di pressione territoriale, la Campania si interroga sul proprio modello di sviluppo, puntando su una gestione condivisa delle destinazioni per creare valore economico, occupazionale e sociale.