Penisola Sorrentina paralizzata: due gravi incidenti in 24 ore mandano in tilt la viabilità

Due gravi incidenti stradali nel giro di meno di ventiquattro ore hanno mandato in tilt la circolazione lungo l’unica arteria principale della penisola sorrentina, lasciando emergere, ancora una volta, la fragilità del sistema di mobilità locale. Il primo episodio si è verificato giovedì mattina all’alba, il secondo appena ventiquattr’ore dopo, nella stessa area urbana: Meta di Sorrento. Il risultato è stato un blocco totale del traffico, lunghe code e disagi che hanno colpito residenti, pendolari e turisti in transito lungo l’asse costiero.

Scontro frontale all’alba: due feriti e traffico bloccato

Il primo incidente si è verificato giovedì 12 giugno, poco dopo le 6:00 del mattino, lungo corso Italia, in un tratto particolarmente trafficato di Meta, non lontano dal centro cittadino. Due automobili si sono scontrate frontalmente per cause ancora in fase di accertamento. L’urto è stato violento e gli occupanti dei veicoli sono rimasti feriti, tanto da rendere necessario l’intervento del 118, che ha trasportato i coinvolti al pronto soccorso dell’ospedale di Sorrento.

Le due vetture coinvolte hanno bloccato completamente la carreggiata, provocando il blocco totale del traffico in entrambe le direzioni per oltre un’ora. Solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine e la rimozione dei veicoli incidentati si è potuto iniziare a ripristinare la circolazione. Tuttavia, le ripercussioni sono state immediate: lunghe code si sono formate lungo l’intero asse della statale 145, in particolare nei tratti compresi tra Piano di Sorrento e Vico Equense, provocando notevoli ritardi per centinaia di automobilisti.

Venerdì di nuovo paralisi: moto contro camion e centauro ferito

Il secondo, ancor più grave, incidente è avvenuto venerdì mattina, intorno alle 7:00, ancora una volta a Meta, questa volta nei pressi di piazza Santa Maria del Lauro. In questo caso, una moto diretta verso Napoli si è scontrata con un camion proveniente dalla direzione opposta. Anche in questo caso l’urto è stato violento e il motociclista è rimasto ferito, rendendo necessario un nuovo intervento del 118 e il trasporto d’urgenza in ospedale.

Le conseguenze sulla viabilità sono state immediate: il traffico lungo corso Italia si è congestionato in pochi minuti, mentre la statale 145 ha registrato code chilometriche che si sono estese fino a Vico Equense, bloccando di fatto l’accesso e l’uscita dalla penisola. Sul posto sono intervenuti la polizia municipale e i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi e gestito il traffico in condizioni estremamente difficili.

Una rete stradale al collasso e nessuna via d’uscita

I due episodi, verificatisi in punti nevralgici e in fasce orarie cruciali, hanno messo a nudo un problema ormai strutturale: la penisola sorrentina non regge più il traffico. La mancanza di vie alternative, unita al carico quotidiano di veicoli – in gran parte pendolari, lavoratori stagionali e mezzi turistici – fa sì che ogni incidente, anche di lieve entità, diventi un evento critico a scala territoriale.

A sottolineare l’urgenza della questione sono le proteste sempre più frequenti dei residenti, esasperati da tempi di percorrenza infiniti, ritardi nei trasporti pubblici e limitazioni all’accesso dei mezzi di emergenza. I disagi si riversano anche sulle attività economiche e commerciali, fortemente penalizzate da una mobilità che non garantisce flussi regolari né prevedibili.

Timori per l’estate: si teme un collasso annunciato

A peggiorare ulteriormente il quadro c’è l’approssimarsi della stagione estiva, con l’atteso aumento esponenziale del flusso turistico. Le giornate di giovedì e venerdì hanno già offerto un assaggio di quello che potrebbe accadere con l’arrivo delle settimane centrali di luglio e agosto: paralisi totale, tempi di percorrenza insostenibili, emergenze logistiche e sanitarie.

Nel frattempo, la penisola sorrentina continua a essere ostaggio della sua stessa bellezza, incapace di dotarsi di un sistema di mobilità efficiente e resiliente. Cittadini e operatori del turismo chiedono con urgenza interventi strutturali: miglioramenti nella viabilità, maggiore presenza delle forze dell’ordine, soluzioni tecnologiche per il controllo del traffico e incentivi all’uso dei mezzi pubblici.

Il grido d’allarme di un territorio che rischia di soffocare

La situazione non è nuova, ma l’intensità e la frequenza degli episodi critici stanno diventando insostenibili. Per molti, i due incidenti di Meta rappresentano il campanello d’allarme definitivo. Se non si interverrà in tempi rapidi, la penisola rischia di arrivare all’alta stagione completamente impreparata, con ripercussioni gravissime non solo sul piano della sicurezza stradale ma anche sull’economia e l’immagine internazionale della costiera.

Il tempo per intervenire è sempre meno. E, come dimostrano gli eventi di queste ultime ore, basta poco per far collassare un intero territorio.

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