Ercolano: 667 studenti protagonisti nei Percorsi PCTO tra arte, archeologia e innovazione

Quando i giovani entrano in contatto con l’arte e la storia, possono nascere veri e propri capolavori. È quanto accaduto al Parco Archeologico di Ercolano, dove, dal 3 febbraio al 13 maggio 2025, 667 studenti di sei istituti scolastici del territorio hanno partecipato ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), trasformando il sito archeologico in un laboratorio di idee, creatività e cittadinanza attiva.

Il passato diventa esperienza viva

Il progetto ha offerto un’occasione unica per avvicinare i giovani al patrimonio culturale in modo dinamico. Tutto è cominciato con una visita immersiva tra le antiche rovine di Ercolano, seguita da laboratori tematici che hanno valorizzato i diversi indirizzi di studio: artistico, tecnico, linguistico e scientifico. Le attività si sono svolte tra il Parco, Villa Campolieto, la Reggia di Portici e i laboratori scolastici.

Turismo e accoglienza: protagonisti gli studenti

Due le attività principali che hanno coinvolto gli studenti:

  • Accoglienza turistica, con visite guidate in italiano e in lingue straniere nei luoghi simbolo del sito, come le Terme Centrali e la Casa dei Cervi;

  • Monitoraggio dei flussi turistici, tramite raccolta dati, interviste e analisi per migliorare l’esperienza dei visitatori.

Non semplici progetti: vere opere d’arte

Le produzioni finali raccontano la potenza creativa del progetto:

  • L’Istituto De Bottis ha realizzato un fumetto in latino, “Quid edebant Herculanenses?”, ambientato in una cena dell’antica Ercolano.

  • Gli studenti dello Scotellaro hanno creato tessuti ispirati ai colori del sito, utilizzando telai manuali e trame che richiamano il rosso pompeiano, il blu cobalto e il nero lavico.

  • Il Nitti, indirizzo artistico, ha realizzato un modellino in terracotta della barca romana ritrovata negli anni ’80, oggi custodita nel Padiglione della Barca.

  • Istituti come il Pantaleo hanno contribuito con rilievi 3D e studi architettonici, mentre l’indirizzo Chimica ha catalogato le specie botaniche dei giardini antichi.

Tecnologia al servizio della cultura

Non è mancata l’innovazione: gli studenti dell’indirizzo Informatica hanno mappato la rete wi-fi del Parco, proponendo soluzioni concrete per migliorarla.

Il commento del direttore Sirano

“Il progetto PCTO è un’occasione concreta per trasmettere il valore del patrimonio culturale alle nuove generazioni” – ha dichiarato Francesco Sirano, funzionario delegato alla direzione del Parco. – “Sono colpito dalla qualità e dalla fantasia dei contributi, che con intelligenza e passione danno nuova vita a un patrimonio millenario”.

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