Salerno, barista reagisce con una scopa alla rapina e sfugge al colpo di pistola: “Ho ancora il rumore dello sparo nelle orecchie”

Sono le 2.30 di sabato quando un uomo con il casco, arrivato in scooter, entra armato in un bar di Salerno, si dirige dietro al bancone e minaccia il titolare con una pistola: vuole l’incasso. Ma il tentativo di rapina si trasforma in una scena di coraggio e paura, diventata virale grazie a un video pubblicato su Facebook.

Il barista, Emanuele, non esita un istante. Uscito dal laboratorio dove si trovava con due dipendenti, impugna una scopa e si scaglia contro l’aggressore, colpendolo con forza. La reazione del malvivente è immediata: solleva l’arma e fa fuoco.

Il colpo, fortunatamente, colpisce solo alcune lattine, il bancone e i frigoriferi. Il barista, con un riflesso istintivo, riesce ad abbassarsi e schivare il proiettile. “Ho ancora il rumore dello sparo nelle orecchie e l’odore della polvere da sparo sotto al naso”, scrive poi Emanuele su Facebook, dove racconta tutta la sua disavventura.

Il rapinatore, mancato il bersaglio, esce dal locale con calma, risale sullo scooter parcheggiato davanti e si allontana. In totale, 1 minuto e 8 secondi di terrore per Emanuele e le sue dipendenti.

“Ho rischiato la vita, ma per fortuna sono qui a raccontarlo. Bastavano due centimetri più in là e quel proiettile era dentro di me, nella mia pancia”, racconta ancora il barista. “Mi ha puntato la pistola in faccia e mi ha detto: ‘Dammi i soldi. Apri la cassa. Muoviti!’. Non so cosa mi sia scattato dentro, ma ho pensato subito di difendere quel cassetto sporco di sudore, onestà e dignità con tutto me stesso. Senza pensarci, con la scopa che avevo tra le mani e con una determinazione che non pensavo di avere, inizio a colpirlo con forza in faccia e sulla testa”.

Una reazione che ha scatenato un vasto dibattito sui social, dove il video ha rapidamente fatto il giro della rete. In tanti definiscono Emanuele un “eroe”, altri lo ritengono “folle”, mentre si moltiplicano i commenti che denunciano la crescente insicurezza: “È triste essere costretti a farsi giustizia da sé”.

Lo stesso barista solleva interrogativi sulla tenuta del sistema: “Il ddl sicurezza, recentemente approvato forzatamente dal governo Meloni per volontà di Salvini, sarà applicato immediatamente? Il malvivente verrà catturato, arrestato e fatto marcire in carcere, oppure le nostre vite rimarranno in pericolo, mentre sarà libero di colpire ancora?”.

Una domanda tutt’altro che retorica: pochi minuti dopo, infatti, un episodio simile avviene alla stazione di servizio Ip, lungo la tangenziale di Salerno. Un uomo, sempre in scooter, punta la pistola contro il dipendente e, non riuscendo a ottenere denaro, lo colpisce alla testa con il calcio dell’arma prima di fuggire. L’ipotesi è che si tratti dello stesso rapinatore.

Sarah Riera

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