Pompei ha ospitato una delle tappe più significative dello Strega Tour 2025, trasformandosi, giovedì 19 giugno, in un laboratorio vivo di cultura e pensiero. La suggestiva cornice della facciata dello storico Palazzo De Fusco, in Piazza Bartolo Longo, ha fatto da sfondo a una serata che ha celebrato il potere della narrazione, attirando studenti, cittadini e appassionati per un confronto diretto con alcuni dei protagonisti della narrativa italiana contemporanea.
Sul palco sono saliti quattro dei cinque finalisti del Premio Strega 2025: Andrea Bajani (“L’anniversario”, Feltrinelli), Paolo Nori (“Chiudo la porta e urlo”, Mondadori), Elisabetta Rasy (“Perduto è questo mare”, Rizzoli) e Nadia Terranova (“Quello che so di te”, Guanda). Michele Ruol, autore di “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” (Terrarossa), è intervenuto con un videomessaggio.
A condurre l’evento, il giornalista Angelo Cerulo, che ha moderato anche le domande delle giurie studentesche del Liceo Caccioppoli di Napoli, dell’IIS Pacinotti di Scafati e del Liceo Pascal di Pompei. Gli autori hanno risposto con passione e autenticità, affrontando temi di forte impatto emotivo.
Il coinvolgimento attivo del pubblico, in particolare dei più giovani, ha reso l’incontro un’occasione autentica di condivisione e arricchimento culturale.
A dare il via alla serata è stato il sindaco Carmine Lo Sapio, insieme all’assessora alla Pubblica Istruzione Pina Piedepalumbo, sottolineando l’importanza dell’evento per la città: “Un evento di rilevanza nazionale – commentano dal Comune – che ha trasformato Pompei in un palcoscenico culturale d’eccezione, permettendo a cittadini, studenti e appassionati di confrontarsi direttamente con gli autori con racconti, riflessioni e dialoghi intensi sul valore della parola e della narrazione”.
“Un momento – si afferma – che conferma l’impegno dell’Amministrazione e del sindaco nel promuovere la lettura come strumento di crescita, con un’attenzione particolare verso i giovani, affinché la cultura continui ad essere un faro per le nuove generazioni”.
Nato nel 1947 grazie a Maria e Goffredo Bellonci e sostenuto dal Liquore Strega, il Premio rappresenta da decenni una pietra miliare per la valorizzazione della narrativa italiana. La tappa pompeiana si inserisce nel tour che porterà i cinque finalisti alla proclamazione del vincitore a luglio nel Ninfeo di Villa Giulia a Roma.
Sarah Riera