Napoli, zone rosse: il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar

Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi questa mattina sotto la presidenza del prefetto di Napoli Michele di Bari, ha deciso di prorogare le ‘zone rosse’ in diversi comuni della provincia partenopea: Napoli, Pozzuoli, San Giorgio a Cremano, Castellammare di Stabia, Pompei, Torre Annunziata e Ottaviano.

La misura, già sperimentata in precedenza, ha mostrato risultati positivi sia per il numero di persone controllate sia per gli allontanamenti eseguiti. Secondo quanto riportato in una nota della Prefettura, “in considerazione dei positivi risultati ottenuti con i precedenti, analoghi provvedimenti, sia in relazione al numero delle persone controllate che a quello degli allontanamenti effettuati, nonché per garantire alla popolazione una risposta immediata ed efficace in termini di prevenzione e contrasto ai reati, il prefetto adotterà una proroga delle ordinanze che prevedono specifiche misure nelle aree considerate più a rischio di proliferazione di forme di illegalità diffusa o di criminalità”.

Le ordinanze prorogate prevedono il divieto di stazionamento nelle aree individuate per coloro che tengano comportamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, tali da costituire una minaccia concreta alla sicurezza pubblica e ostacolare la libera fruizione degli spazi. La misura è rivolta, in particolare, a soggetti già segnalati all’autorità giudiziaria per reati legati agli stupefacenti, reati contro la persona, reati predatori, occupazioni abusive di immobili o terreni, detenzione o porto abusivo di armi, nonché porto di armi o oggetti atti ad offendere.

Ivan di Napoli

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