Una fuga che ricorda, in chiave ironica, quella di Napoleone Bonaparte dall’Isola d’Elba, ma con un epilogo decisamente meno glorioso. Protagonista un 42enne napoletano, detenuto nel carcere di Porto Azzurro, sull’isola toscana, per reati di rapina, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Come il celebre condottiero francese, anche lui ha lasciato l’isola senza autorizzazione. Giovedì 26 giugno, infatti, l’uomo — autorizzato a lavorare all’esterno della struttura penitenziaria nel comune di Campo nell’Elba — non ha fatto rientro in carcere, facendo perdere le sue tracce.
Ma non ha preso il mare per conquistare la Francia: il suo obiettivo era più “domestico”. Il fuggitivo è stato rintracciato e arrestato dai Carabinieri della stazione di San Vitaliano a Marigliano, comune in provincia di Napoli dove risiede la sua famiglia.
Ora si trova agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio, e dovrà rispondere del reato di evasione. Un’avventura dal sapore storico che si conclude però con manette e tribunale, anziché con cavalli bianchi e gloria.