Scoperta nel Golfo di Napoli una nuova specie di ascidia: si muove sui fondali sabbiosi

Una nuova specie di ascidia è stata scoperta nei fondali sabbiosi della baia di Posillipo, davanti a Villa Rosebery. A identificarla è stato un team internazionale di ricercatori, coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn e dall’Università Federico II di Napoli. Lo studio, pubblicato sulla rivista Invertebrate Systematics, svela adattamenti eccezionali al fondale sabbioso e una sorprendente capacità di movimento, inedita per questo gruppo di organismi solitamente immobili.

Dedicata alla celebre ascidiologa Françoise Monniot, la nuova specie raggiunge circa un centimetro di lunghezza e vive filtrando l’acqua marina. A differenza delle altre ascidie, però, è in grado di spostarsi attivamente sul substrato, liberandosi dai granelli di sabbia che incorpora nella sua tunica quando le condizioni ambientali diventano sfavorevoli.

“È la prima volta che un simile comportamento viene osservato e filmato in un’ascidia,” spiega Fabio Crocetta, coordinatore dello studio. “Questo dato apre nuovi scenari sulla comprensione dell’evoluzione di questi animali, che rappresentano il gruppo invertebrato più vicino ai vertebrati.”

Per Riccardo Virgili, primo autore dello studio, la scoperta sottolinea l’importanza di studiare anche i fondali più apparentemente conosciuti: “Questi ambienti nascondono ancora una biodiversità in gran parte inesplorata, oggi minacciata dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento.”

La scoperta rappresenta un ulteriore monito sulla necessità di tutelare gli ecosistemi marini costieri, spesso a rischio prima ancora che le specie che li abitano siano conosciute.

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