Giugliano in Campania, rapina finisce in tragedia: 17enne fermato, morto il complice durante la fuga

Una rapina finita in tragedia e un giovane fermato. Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, nei confronti di un 17enne del posto, gravemente sospettato di rapina aggravata, ricettazione e omissione di soccorso.

Secondo le indagini, il ragazzo avrebbe agito in concorso con un 30enne già sottoposto agli arresti domiciliari. I due avrebbero assaltato un distributore di carburanti a Giugliano, per poi darsi alla fuga nelle campagne circostanti. Durante la fuga, avvenuta attraverso un canale fluviale, il complice maggiorenne sarebbe sprofondato nel fondale fangoso e risulta essere rimasto intrappolato, fino al tragico epilogo.

Ricerche ad alta intensità: trovato senza vita il 30enne

Il corpo del 30enne è stato rinvenuto dopo ore di ricerche, condotte con il supporto del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco e delle unità cinofile, in un tratto del canale particolarmente impervio, caratterizzato da vegetazione fitta e fondale insidioso.

Fermato il minore: portato al CPA dei Colli Aminei

Il 17enne è stato identificato in tempi rapidissimi grazie a un’intensa attività investigativa dei Carabinieri: analisi dei sistemi di videosorveglianza, rilievi tecnici e l’ascolto di numerose testimonianze hanno consentito di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti. Il giovane è stato sottoposto a fermo e accompagnato presso il CPA (Centro di Prima Accoglienza) dei Colli Aminei, in attesa della convalida da parte dell’autorità giudiziaria.

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