Un bambino di 4 anni di Caivano è stato morso da un ragno violino e ha rischiato gravi conseguenze alla gamba. Il piccolo è stato ricoverato agli inizi di luglio all’ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon di Napoli, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per la rimozione dell’escara necrotica. Oggi è stato dimesso ed è fuori pericolo. Il caso ha riacceso l’attenzione sul pericolo estivo rappresentato dal ragno violino, un aracnide endemico in Italia, la cui puntura può provocare necrosi e infezioni profonde in soggetti particolarmente sensibili.
Il ricovero e l’intervento al Santobono
Il piccolo era stato morso da un ragno violino sulla coscia e, dopo alcuni giorni di peggioramento della ferita, è stato portato al Santobono, dove è stata diagnosticata una necrosi cutanea nella zona colpita. I medici hanno deciso di intervenire chirurgicamente per rimuovere l’escara, una crosta necrotica formatasi a seguito della reazione al veleno del ragno. L’operazione è andata a buon fine e il bambino è stato dimesso nella mattinata di oggi.
“La rimozione dell’escara e la pulizia della lesione sono in questi casi necessari per evitare che alcuni batteri patogeni possano proliferare indisturbati in quest’area poco vascolarizzata”, ha spiegato Luigi Martemucci, direttore del Dipartimento di Pediatria generale del Santobono.
Le caratteristiche del ragno violino
Il ragno violino è un aracnide endemico in Italia e molto diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo. Predilige ambienti caldi e secchi, caratteristici dell’estate italiana, ed è solito annidarsi in garage, anfratti, fessure, sotto i battiscopa, anche nelle abitazioni. Sebbene non sia tra gli insetti più velenosi, la sua puntura può provocare reazioni locali gravi in soggetti predisposti, con necrosi dei tessuti e rischi di infezioni profonde.
“Parliamo di un ragno che può diventare un pericolo anche per i bambini”, ha aggiunto Martemucci. “Le conseguenze del morso sono nella maggior parte dei casi limitate, ma è sempre da valutare una reazione individuale anomala, specie in caso di immunocompromissione, eccesso di risposta immunitaria o patologie concomitanti“.
Sintomi e identificazione della puntura
Per riconoscere una puntura di ragno violino, è importante osservare se compaiono due piccoli puntini rossi ravvicinati sulla pelle, accompagnati da intenso prurito. Nelle ore o giorni successivi, la zona può mostrare segni di necrosi, con formazione di una crosta nerastra (escara).
“La prima cosa da fare è pulire bene la zona del morso con acqua e sapone e poi monitorare attentamente l’evoluzione della ferita”, spiega ancora Martemucci. “Se compare una lesione che peggiora, va sempre fatta valutare da un medico per stabilire se si tratta davvero del morso di un ragno violino”.
L’importanza della diagnosi precoce
Non sono rari i casi di punture di ragno che arrivano ai pronto soccorso pediatrici, in particolare quello di Vallo della Lucania, dotato di una unità operativa specializzata nelle punture di insetti, e il Cotugno di Napoli, centro regionale di riferimento per le malattie infettive.
Dal Cotugno sottolineano che “la rimozione dell’escara va effettuata solo dopo opportuna terapia antibiotica e, nei casi di infiammazione accentuata, anche con l’uso del cortisone”. Questo consente di favorire la corretta cicatrizzazione della lesione necrotica e di prevenire complicazioni gravi come fasciti necrotizzanti.
I consigli dell’infettivologo Bassetti
Anche Matteo Bassetti, primario dell’Irccs ospedale Policlinico San Martino di Genova, è intervenuto sul caso per sensibilizzare l’opinione pubblica.
“Nessun panico”, scrive Bassetti sui social, “ma bisogna gestire in maniera appropriata le morsicature del ragno violino, monitorando attentamente l’evoluzione dell’area colpita”. E ancora: “In genere quando il ragno violino morde non succede granché, ma in alcune situazioni particolari viene iniettato del veleno che forma un’area detta escara, una ‘crosta’ sotto la quale possono proliferare batteri. Il rischio è che questi batteri possano dare un’infezione grave, profonda, che in alcuni casi arriva a forme di fascite con necrosi”.
Nessun repellente, ma tanta attenzione
Uno degli aspetti più critici legati alla prevenzione del morso di ragno violino è la mancanza di repellenti cutanei efficaci, come invece avviene per altri insetti come le zanzare. “Purtroppo non c’è nessun repellente cutaneo che è possibile usare», ha chiarito Martemucci. «Bisogna solo fare attenzione in casa, pulire a fondo gli ambienti e all’aperto evitare luoghi in cui ci può essere questo incontro indesiderato”.
L’estate e il rischio aumentato
Con l’arrivo dell’estate e le ondate di calore sempre più frequenti, il rischio di punture di insetti, tra cui ragni e zanzare, aumenta in maniera significativa. Il cambiamento climatico sta favorendo la proliferazione di molte specie, alcune delle quali potenzialmente pericolose anche per i bambini.
Il caso di Caivano non è isolato: già lo scorso anno si erano registrati numerosi episodi di morsi da ragno violino, alcuni dei quali avevano richiesto trattamenti importanti e, in rari casi, si erano rivelati mortali.
Monitorare e intervenire subito
In conclusione, esperti e medici sottolineano l’importanza di intervenire tempestivamente in caso di sospetta puntura di ragno. Il monitoraggio costante della ferita, l’igiene locale immediata, e il ricorso a strutture ospedaliere sono le uniche armi efficaci per evitare complicazioni.
“Bisogna pulire molto bene dove si è stati morsicati, monitorare la zona e rivolgersi alle cure dei medici se la lesione peggiora”, raccomanda ancora Bassetti. Un messaggio che, soprattutto in estate, si carica di un’importanza vitale.