È stata una serata densa di emozioni e di orgoglio collettivo quella vissuta a Lettere in occasione della IV edizione del convegno “Lettere tra passato, presente e futuro”, svoltasi venerdì scorso presso la sala convegni della Cattedrale del Castello di Lettere. L’incontro ha rappresentato il primo momento pubblico delle celebrazioni dedicate alla Patrona della città dei Monti Lattari e ha suggellato il recente e prestigioso riconoscimento della Sagliuta a Sant’Anna come Patrimonio Immateriale della Campania.
Il convegno: voci, simboli e identità
L’evento, moderato dal direttore de il Gazzettino vesuviano, Gennaro Cirillo, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e religiose, insieme a rappresentanti delle realtà associative e folkloriche che animano ogni anno il pellegrinaggio e le celebrazioni.
A portare il saluto della comunità ecclesiale è stato don Alfonso Benfatto, parroco del Santuario, seguito dagli interventi di Raffaele Somma, in rappresentanza dei Portatori, di Maria Donnarumma per i Tammorrari, di Pasquale Cocchiero per il Comitato Festa e di Carmine Calabrese per le istituzioni cittadine.
Il sindaco Anna Amendola, nel suo intervento, ha sottolineato: “Con orgoglio ho rivendicato il percorso condiviso che ci ha condotto al riconoscimento della Sagliuta come Patrimonio Immateriale della Campania: un traguardo che consacra Lettere come punto di riferimento spirituale e culturale del territorio”.
Il dibattito si è concluso con una breve esibizione dei Tammorrari e un assaggio della tradizionale pizza di grano, prodotto tipico della zona e simbolo di ruralità e sapienza artigianale.
La Sagliuta: fede, cammino e memoria collettiva
La Sagliuta a Sant’Anna è un antico pellegrinaggio devozionale che coinvolge ogni anno migliaia di fedeli provenienti dai comuni vicini. Il rito consiste nella salita al Santuario di Sant’Anna, seguendo un percorso scandito da canti popolari e preghiere, fino all’ingresso nella chiesa per omaggiare la statua della Santa, secondo precisi codici cerimoniali. Quest’anno i pellegrini saranno accompagnati nella loro “Sagliuta” dai rappresentanti delle ssociazioni letteresi che li attenderanno ai limiti della cittadina per raggiungere con loro il Santuario. La giornata si concluderà con la tradizionale messa di mezzanotte, momento spirituale che chiude il ciclo della tradizione.
Il valore religioso e antropologico della Sagliuta è stato recentemente riconosciuto dalla Regione Campania, che l’ha inserita nel proprio Registro del Patrimonio Immateriale, rafforzando così l’impegno delle istituzioni locali nella tutela della memoria e delle tradizioni popolari.
Le parole del sindaco: “Radici e valori della nostra comunità”
Nel suo post social di ringraziamento, il sindaco Anna Amendola ha voluto esprimere la sua soddisfazione per la riuscita del convegno e ha ribadito l’importanza di condividere, custodire e valorizzare le espressioni più autentiche della comunità: “Mi è parso doveroso – scrive il sindaco – ringraziare i Parroci del Santuario, i Portatori, il Comitato Festa, i Tammorrari e tutte le realtà coinvolte, che danno impulso con passione alle solennità religiose e civili della nostra comunità”.
Poi ha aggiunto: “Una serata di riflessione, memoria e orgoglio collettivo“, ribadendo la centralità della tradizione popolare nella costruzione dell’identità collettiva dei Monti Lattari.
La “Pizza della devozione” e i prossimi appuntamenti
Durante la serata è stata presentata anche la “Pizza della Devozione”, creazione promossa dall’amministrazione comunale in onore di Sant’Anna, che fonde spiritualità e creatività gastronomica. Si tratta di una creazione simbolica e identitaria, una pizza con i colori giallo e verde, i colori della Santa, pensata per valorizzare i prodotti del territorio e rafforzare il legame tra devozione e cultura gastronomica. Una iniziativa che sta coinvolgendo tutti gli operatori gastronomici di Lettere che stanno sperimentando colori e sapori non in una gara, ma nella rinnovata devozione alla Patrona tra fede e tradizione.
Intanto, il sindaco ha annunciato il prossimo atteso appuntamento: “Giovedì 17 luglio, alle 11:30, vi aspettiamo con il rito dell’Intronizzazione di Sant’Anna, momento cruciale e sentitissimo della nostra festa”. Da quel momento prenderanno il via ufficialmente le celebrazioni religiose e civili, che culmineranno il 26 luglio con la “Sagliuta” e, a seguire, la tradizionale Tammurriata a Sant’Anna in piazza Roma, tra musica, danza popolare e devozione.
«Aspettiamo con gioia tutti i fedeli e i pellegrini che, come ogni anno, vorranno raggiungerci da ogni angolo del territorio», ha concluso Amendola.
Lettere si conferma così non solo scrigno di storia e spiritualità, ma anche luogo simbolico dove il sacro e il popolare si fondono in un patrimonio immateriale vivo e partecipato.