Continua a sorprendere e a emozionare “I Nostri Miti”, il festival teatrale di Pomigliano d’Arco che intreccia parola, mito e immaginario. La rassegna – parte integrante del cartellone “Pomigliano d’Estate”, patrocinata dal Comune di Pomigliano d’Arco e dalla Regione Campania – torna giovedì 17 luglio alle ore 21 con un appuntamento imperdibile al Giardino dei Miti di via Imbriani.
Sul palco, la straordinaria Antonella Morea porta in scena “Mamma – Piccole tragedie minimali” di Annibale Ruccello, con la regia di Gerardo D’Andrea. Un testo denso, lucido e profondamente contemporaneo, in cui convivono ombra e poesia, dolore e delicatezza. Un monologo che è in realtà un mosaico di voci femminili, madri archetipiche e quotidiane che raccontano – in modo a tratti crudele e struggente – il lato oscuro della maternità.
Antonella Morea, attrice e cantante di rara sensibilità, dà corpo e voce a questo universo femminile frammentato e potente, accompagnata dalle musiche dal vivo di Vittorio Cataldi alla fisarmonica. La regia di D’Andrea trasforma la scena in un luogo intimo e perturbante, dove il femminile diventa rito, canto e abisso. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
Pulcinella e i bambini: una chiusura poetica per la sezione infanzia
Nel frattempo, oggi pomeriggio – martedì 15 luglio alle ore 18:30 – si è chiusa la sezione dedicata ai più piccoli con “Ex Libris Pulcinella”, uno spettacolo che ha coniugato teatro di figura e Commedia dell’Arte, regalando al pubblico dei giovanissimi un’esperienza sospesa tra gioco e poesia.
Pulcinella, affiancato da un asinello di cartone, ha guidato i bambini in un viaggio onirico fatto di carta, sogni e personaggi fantastici, dove la maschera napoletana, in chiave naïf, diventa simbolo di ascolto, crescita e salvezza. Con un linguaggio che unisce corpo, burattini e narrazione visiva, lo spettacolo ha lasciato una scia di leggerezza e profondità, perfettamente in linea con lo spirito della rassegna.
Un festival per tutte le età
“I Nostri Miti” si conferma così come un luogo di meraviglia e riflessione, capace di parlare a ogni generazione. Un festival che riporta il teatro al centro dell’esperienza culturale collettiva, facendo risuonare nella contemporaneità le voci eterne del mito, della memoria e dell’umanità.