La scena politica di Sorrento è stata travolta da un clamoroso scandalo giudiziario che ha portato all’arresto di sedici persone, tra cui l’ex sindaco Massimo Coppola, ex funzionari comunali e numerosi imprenditori. Tra i protagonisti dell’inchiesta spicca il nome di Raffaele Guida, noto come “Lello il sensitivo”, figura popolare per i suoi programmi di cartomanzia, che si sarebbe autonomamente investito del ruolo di “vicesindaco per autoinvestitura astrale”, esercitando un potere di fatto sull’amministrazione pubblica.

La rete degli arresti e i reati contestati

L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha portato all’emissione di sedici misure cautelari, tra custodie in carcere e arresti domiciliari, disposte dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura. Le accuse spaziano tra corruzione, peculato e turbata libertà degli incanti, in relazione a una lunga serie di appalti pubblici truccati nel Comune di Sorrento, risalenti al periodo compreso tra il 2022 e il 2024.

Il nome di Massimo Coppola, già arrestato in flagranza il 21 maggio mentre incassava una presunta “mazzetta” da un imprenditore, compare in cima alla lista degli indagati. L’arresto odierno rappresenta una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere, confermata anche dal Riesame.

Il ruolo di Lello il sensitivo

Tra gli arrestati, in posizione centrale, figura Raffaele Guida, soprannominato “Lello il sensitivo”. Volto noto delle emittenti locali per la sua attività di cartomante televisivo, Guida non rivestiva alcun incarico formale all’interno del Comune di Sorrento. Tuttavia, secondo quanto accertato dalla Procura di Torre Annunziata, esercitava un potere effettivo e riconosciuto all’interno della macchina amministrativa.

Secondo il procuratore Nunzio Fragliasso, Guida agiva in una posizione di “immedesimazione organica” con l’ex sindaco Massimo Coppola, che nei dialoghi intercettati lo chiamava ripetutamente “fratello” e gli affidava la gestione della cassa per la riscossione delle somme di denaro. Nelle trattative con gli imprenditori, Guida si presentava come “vicesindaco”, sostenendo di esserlo per via di una “autoinvestitura astrale”.

«Con il consenso pieno di Coppola, la gestione dell’amministrazione comunale fosse, quanto meno in parte, eterodiretta da Guida», si legge nell’ordinanza del giudice per le indagini preliminari.

La lista completa degli indagati

Le sedici persone coinvolte nell’inchiesta sono così elencate:

  1. Massimo Coppolaex sindaco (custodia cautelare in carcere – seconda ordinanza confermata dal Riesame)
  2. Raffaele Guidadetto “Lello il Sensitivo” (custodia cautelare in carcere)
  3. Vincenzo Sorrentinoex consigliere comunale, accusato di peculato e corruzione
  4. Danilo Amitranolegale rappresentante della società “La Fenice”
  5. Filippo Di Martinocapo dell’Ufficio Tecnico Comunale
  6. Luigi Desideriotecnico del Comune
  7. Mario Parlatoimprenditore coinvolto negli appalti
  8. Aniello Vanacoreimprenditore
  9. Luigi Todiscoimprenditore
  10. Raffaele Guarinoimprenditore
  11. Alessandro Di Domenicoimprenditore
  12. Donato Sarnodirigente del settore Cultura
  13. Graziano Marescaingegnere comunale
  14. Martina Malvonefunzionaria comunale
  15. Maria Grazia Caiazzofunzionaria comunale
  16. Gennaro Espositoprofessionista coinvolto in appalti sospetti

Intercettazioni e potere ombra

Le intercettazioni disposte dagli inquirenti delineano un sistema consolidato di relazioni opache tra amministratori pubblici e soggetti privati. In particolare, emergono continue consultazioni tra Coppola e Guida, anche in merito a decisioni ordinarie dell’amministrazione, al di là delle attività illecite. Il giudice sottolinea come questa interferenza sia stata così sistematica da determinare una vera e propria gestione parallela e occulta della cosa pubblica.

«Si confrontava con Coppola per ogni scelta amministrativa», scrive il gip, «e non solo per quelle dichiaratamente illecite».

In questo quadro, la figura esoterica e televisiva di Guida assume una dimensione inedita: da cartomante a referente occulto dell’amministrazione comunale, capace di interloquire con imprenditori, funzionari e dirigenti, assumendo posizioni di comando pur senza alcun titolo legale.

Un’indagine destinata ad allargarsi

L’inchiesta, ancora in corso, potrebbe coinvolgere ulteriori soggetti e appalti. Le autorità stanno analizzando nel dettaglio gli atti di affidamento dei lavori pubblici eseguiti nel triennio 2022-2024, alla ricerca di ulteriori anomalie procedurali e scambi corruttivi. L’obiettivo è ricostruire l’intero quadro di gestione degli interessi economici all’interno dell’ente comunale.

Secondo fonti giudiziarie, la centralità della figura di Guida nella rete illecita è emersa con chiarezza grazie a intercettazioni ambientali e testimonianze raccolte, che hanno mostrato come l’ex cartomante abbia esercitato influenza diretta su funzionari e imprenditori.

L’inchiesta getta un’ombra pesante sulla recente amministrazione sorrentina e apre interrogativi inquietanti sul controllo democratico e legale delle istituzioni locali.

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