Torre Annunziata, maxi blitz contro il clan Gionta: in manette “Donna Gemma”, la moglie del capoclan

Operazione dei carabinieri di Torre Annunziata, coordinata dalla DDA di Napoli: sgominata la riorganizzazione del gruppo di Palazzo Fienga. Accuse di mafia, estorsione e droga

Il silenzio di “lady camorra”

Secondo quanto riferito da fonti investigative, al momento dell’arresto Gemma Donnarumma non avrebbe opposto alcuna resistenza. I carabinieri si sono presentati alla sua porta all’alba, e lei si sarebbe arresa in silenzio, senza proferire parola, né tentare giustificazioni. La sua figura, spiegano gli inquirenti, è stata fondamentale per tenere in piedi ciò che restava della cosca, nonostante gli anni di carcere e l’indebolimento del gruppo.

In passato già coinvolta in inchieste giudiziarie, era rimasta comunque un punto di riferimento per il clan, soprattutto nel delicato passaggio generazionale seguito all’arresto dei vertici storici.

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