Il Parco Nazionale del Vesuvio compie un nuovo, importante passo verso la modernizzazione dell’accoglienza turistica. Dal 1° luglio 2025 è attivo un servizio Wi-Fi ad alte prestazioni nei pressi del sentiero n. 5 “Il Gran Cono”, all’accesso della Strada Matrone (sentiero n. 6) e all’Infopoint di Trecase.
L’intervento, progettato per migliorare l’accessibilità digitale del sito, consente ai visitatori di connettersi facilmente alla rete, acquistare biglietti online in loco, accedere a servizi informativi e condividere in tempo reale la propria esperienza sul vulcano più famoso del mondo.
“Questo intervento rappresenta molto più di un semplice potenziamento tecnologico – dichiara Raffaele De Luca, Presidente del Parco –. Significa migliorare l’accessibilità, agevolare i visitatori e offrire un’esperienza turistica più moderna e sostenibile. Rendere disponibili servizi digitali anche in quota è un modo per avvicinare sempre più persone alla bellezza del nostro territorio.”
La rete Wi-Fi consente oltre 500 connessioni simultanee per punto di accesso, con roaming automatico tra le varie aree del Parco, garantendo una navigazione stabile e continua anche con grande afflusso di turisti. Una rete separata e protetta è stata attivata per lo staff dell’Ente Parco, con accesso personalizzato e gestione indipendente.
“Tutti i punti di accesso sono collegati in roaming – spiega Dario D’Ambrosio, Amministratore dei Sistemi Informatici del Parco –. Grazie alla doppia ridondanza, il servizio rimane attivo anche in caso di guasti, assicurando affidabilità costante.”
Ulteriori estensioni della rete sono previste a breve sul versante di quota 1050 lato Ottaviano e presso il Rifugio Imbò, dove saranno installati nuovi tornelli e totem informativi interattivi.
Un’altra novità è l’introduzione della cartolina digitale della visita, scaricabile gratuitamente e registrata su blockchain pubblica (Algorand). Un ricordo autentico, certificato e condivisibile, che rende l’esperienza al Vesuvio ancora più memorabile.
“Oltre a una connessione stabile – aggiunge Marco Caldarazzo, Amministratore Unico di Airlan S.r.l., partner tecnico del progetto – abbiamo introdotto un sistema di certificazione digitale che valorizza ogni visita, rendendola unica e tracciabile.”
Con oltre 200.000 connessioni registrate annualmente, il Parco Vesuvio si conferma come modello virtuoso di innovazione nei siti naturali italiani, dove tutela, fruizione e tecnologia si integrano per offrire un’esperienza davvero inclusiva.
“Potenziare la connettività – conclude De Luca – significa abbattere le barriere, anche quelle digitali. Il Vesuvio diventa sempre più vivo, accessibile e accogliente per tutti.”