Due incendi in poche ore hanno colpito oggi il territorio di Terzigno, nel cuore del Parco nazionale del Vesuvio. I roghi si sono sviluppati in due aree distinte ma vicine: nella mattinata nei pressi dello svincolo della Strada statale 268 del Vesuvio, e nel pomeriggio in via Zabatta, dove le fiamme hanno raggiunto una zona agricola invasa da sterpaglie e rifiuti.
Incendi a Terzigno, interventi da terra e dal cielo
Il primo rogo si è verificato al mattino a pochi metri dalla Statale 268, in un’area già colpita da un incendio nei giorni scorsi. Il secondo, ben più esteso, è divampato nel primo pomeriggio in via Zabatta, a ridosso di una tenuta agricola, alimentato da vegetazione secca e materiali di scarto.
In entrambi i casi sono intervenuti i Vigili del fuoco, supportati dai volontari del Nucleo operativo territoriale (N.O.T.) di Terzigno e dalle forze dell’ordine. Le operazioni più complesse si sono concentrate nel rogo pomeridiano, per il quale è stato attivato il coordinamento della Protezione civile regionale, che ha impiegato tre elicotteri per il lancio d’acqua dall’alto.
Colonne di fumo e aria irrespirabile. Situazione sotto controllo ma preoccupazione crescente
Il rogo di via Zabatta ha sprigionato una colonna di fumo molto alta, visibile da lontano. “L’aria è diventata irrespirabile, siamo costretti a chiuderci in casa”, ha raccontato un residente della zona. L’incendio ha sollevato preoccupazione tra gli abitanti, anche per la vicinanza alle abitazioni.
Grazie alla tempestività degli interventi, entrambi gli incendi sono stati posti sotto controllo. Tuttavia, si tratta del secondo episodio registrato a Terzigno in pochi giorni, a conferma di una situazione critica legata al rischio incendi nel periodo estivo.