Il 20 luglio 1973, Bruce Lee moriva a Hong Kong per un edema cerebrale in circostanze mai del tutto chiarite. A distanza di 52 anni, il suo mito non ha perso forza: continua ad affascinare, ispirare, unire. Tra le numerose testimonianze della sua influenza globale ci sono le statue celebrative, simboli eterni di un’icona che ha rivoluzionato le arti marziali e il cinema. In Italia, la prima statua a lui dedicata è stata messa in posa a Forio d’Ischia, grazie all’impegno del Maestro Raffaele Patalano, che racconta così la sua personale devozione a Bruce Lee.
Il Bruce Lee di Forio: un’ispirazione personale
«Ognuno ha il suo Bruce Lee», racconta il Maestro Raffaele Patalano, che nella sua infanzia a Forio, sull’isola d’Ischia, cresce tra posters, gigantografie e pellicole super 8 del suo idolo. Studiando la filosofia e la metodologia di allenamento di Lee, Patalano costruisce nel tempo una biblioteca ricca dei suoi scritti e una videoteca completa di film in DVD e Blu-ray. Dopo anni di dedizione, intitola la sua palestra proprio a Bruce Lee. Il 4 settembre 2022, realizza un sogno: mettere in posa a Forio la prima statua di Bruce Lee in Italia, a grandezza naturale, grazie al sostegno dell’ASD Bruce Lee Ischia e all’opera divulgativa del giornalista Gennaro Savio.
Un’icona culturale senza confini
Bruce Lee non è stato solo il più grande maestro di arti marziali mai esistito: è stato attore, produttore, sceneggiatore, regista. Ha ridefinito il cinema di Hong Kong, trasformandolo in un fenomeno globale, e ha indicato agli attori nuove modalità di distribuzione degli utili. Film come I tre dell’Operazione Drago sono entrati nelle classifiche dei 100 film più belli di sempre. Con il Jeet Kune Do, ha introdotto un nuovo modo di concepire le arti marziali: libertà d’espressione, personalizzazione, superamento dei limiti. Il suo impatto è stato tale da far nascere migliaia di palestre e formare intere generazioni di maestri e praticanti. Oggi, poster, film, libri e documentari lo celebrano in ogni parte del mondo.
Le statue: arte e simbolo del mito
Mostar, Bosnia Erzegovina
Nel Parco Zrinjevac sorge la prima statua pubblica di Bruce Lee al mondo, posizionata il 26 novembre 2005, opera dello scultore croato Ivan Fijolic. Alta 1,68 metri, lo raffigura in posizione di guardia con i nunchaku. Commissionata dal Mostar Urban Movement e finanziata dal governo tedesco, fu scelta come simbolo di solidarietà in una terra divisa da conflitti etnici. Vandalizzata pochi giorni dopo l’inaugurazione, fu restaurata e riposizionata nel maggio 2013, con la statua ruotata per evitare interpretazioni provocatorie. Rappresenta oggi un emblema di pace e unità.
Hong Kong
Il 27 novembre 2005, un giorno dopo l’inaugurazione di Mostar, fu svelata a Hong Kong una statua in bronzo di 2,50 metri e 600 kg, realizzata dallo scultore Cao Chong En e posizionata sull’Avenue of Stars. I fan contribuirono con 100.000 dollari per onorare la sua eredità. Una seconda statua, che lo ritrae mentre sferra un calcio laterale, si trova presso l’Heritage Museum di ShaTin, a nord della città.
Foshan, Cina
Nel Bruce Lee Paradise Park, a Jun An Town, Shunde District (Foshan), sorge la statua più alta al mondo dedicata a Bruce Lee: 18 metri, inaugurata il 27 novembre 2006. Un tributo grandioso nella città natale dei suoi antenati.
Kogarah, Sydney, Australia
Il 4 marzo 2011, nella Belgrove Street a Kogarah, fu inaugurata una statua per celebrare l’amicizia tra la città australiana e Shunde, in Cina. È posizionata nella piazza della torre cittadina.
Los Angeles, Stati Uniti
Il 15 giugno 2013, Bruce Lee approda anche a Los Angeles con una statua in Central Plaza, Chinatown. Raffigura Lee con i nunchaku, in posizione di guardia. È la prima statua americana dedicata a lui, donata dalla Bruce Lee Foundation e inaugurata con la partecipazione della figlia Shannon Lee.
Forio d’Ischia, Italia
Il 4 settembre 2022, anche l’Italia entra nella mappa delle celebrazioni con la statua messa in posa davanti alla palestra intitolata a Bruce Lee a Forio, grazie all’iniziativa del Maestro Raffaele Patalano e al sostegno dei fondatori dell’associazione sportiva locale. Alla cerimonia parteciparono turisti, fan, allievi, genitori, maestri come Pasquale Dragon Di Costanzo, e da remoto lo sceneggiatore Lorenzo De Luca e il Maestro Roberto Castagnini. La statua, fedele alla versione di Hong Kong, è un simbolo di orgoglio isolano e omaggio artistico.
Un’eredità viva
Le statue di Bruce Lee nel mondo non sono solo opere d’arte. Sono punti di riferimento culturale, testimoni dell’impatto universale di un uomo che ha superato le barriere di razza, lingua e religione. Il suo spirito continua a vivere in ogni scuola di arti marziali, nei libri, nei film, e nei cuori di milioni di persone. Ancora oggi, il culto non conosce fine. Bruce Lee è leggenda, maestro, attore, eroe: una figura immortale scolpita nella memoria del mondo.