Su delega del Procuratore della Repubblica, i Carabinieri della Compagnia Napoli Bagnoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di tre persone: un uomo di 48 anni, uno di 43 e una donna di 45 anni.
Gli indagati sono gravemente indiziati, a vario titolo, del reato di estorsione con l’aggravante di aver agito in concorso e avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis.1 c.p., che disciplina le circostanze legate alla criminalità organizzata.
Minacce estorsive a commercianti di Soccavo
L’attività investigativa – coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli – ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei tre indagati, accusati di aver minacciato due imprenditori attivi nel quartiere Soccavo: il titolare di un’attività di un noto marchio di abbigliamento e il proprietario di un bar pasticceria.
Secondo quanto emerso dalle indagini, le richieste estorsive erano finalizzate all’ottenimento di denaro o regali destinati ai detenuti e ai clan camorristici locali. Le modalità con cui venivano esercitate le pressioni rientrerebbero in un sistema criminale strutturato e radicato nel territorio.
Sistema di videosorveglianza determinante nelle indagini
Il provvedimento cautelare si basa su attività investigative accurate, supportate anche dall’analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza della zona e delle stesse attività commerciali coinvolte.
Le indagini sono ancora in corso e si svolgono nella fase preliminare, durante la quale le persone sottoposte a indagini sono da considerarsi presunte innocenti fino a sentenza definitiva. Restano aperti i canali di impugnazione previsti dalla legge.