Scattano i domiciliari per Danilo Amitrano, rappresentante dell’associazione “La Fenice”, coinvolto nell’inchiesta sui presunti illeciti nella gestione degli appalti a Sorrento. La misura è stata disposta dal gip Maria Concetta Criscuolo, a seguito dell’interrogatorio di garanzia tenuto lo scorso 18 luglio.
Secondo la Guardia di Finanza e la Procura di Torre Annunziata, Amitrano non sarebbe altro che un prestanome. Le indagini avrebbero infatti rivelato che l’associazione era in realtà riconducibile all’ex sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, attualmente in carcere dal 21 maggio. Quel giorno, il politico fu colto in flagranza mentre intascava 6mila euro da un imprenditore durante una cena al ristorante.
Arrestato il sindaco di Sorrento Massimo Coppola: colto in flagrante mentre intascava una “mazzetta”
Durante l’interrogatorio, Amitrano, assistito dall’avvocato Giovanni Politelli, si è mostrato collaborativo, fornendo chiarimenti sul proprio ruolo all’interno dell’associazione, che per gli inquirenti sarebbe servita come “bancomat” personale di Coppola.
Intanto, per domani è previsto l’inizio degli interrogatori di garanzia degli altri indagati per i quali è stata disposta la misura degli arresti domiciliari.