Tragedia sull’A1: muore Ottavio De Angeliis, camionista 48enne di Giugliano

Il tir si ribalta tra Fabro e Chiusi: carico disperso, traffico paralizzato per ore. La vittima incastrata nella cabina, inutili i tentativi di rianimazione

Un gravissimo incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di ieri lunedì 21 luglio 2025 nel tratto umbro dell’autostrada del Sole, tra i caselli di Fabro e Chiusi, in direzione nord. A perdere la vita è stato Ottavio De Angeliis, 48 anni, originario di Giugliano in Campania, conducente di un mezzo pesante carico di bottiglie d’acqua minerale. Il tir si è ribaltato in seguito a un violento impatto contro il new jersey, finendo parzialmente nella carreggiata opposta. Per l’autista non c’è stato nulla da fare, nonostante i disperati tentativi di soccorso. L’incidente ha provocato chilometri di coda e pesanti disagi alla viabilità per tutta la serata.

La dinamica dell’incidente

Secondo una prima ricostruzione, l’incidente è avvenuto poco prima delle 17. Il tir, diretto verso nord, trasportava centinaia di bottiglie di acqua minerale. Per cause ancora in fase di accertamento, Ottavio De Angeliis ha perso il controllo del mezzo, che ha urtato violentemente il new jersey centrale. L’urto ha causato il ribaltamento del veicolo, che ha scavalcato parzialmente la barriera invadendo la carreggiata sud.

Nell’impatto, il camion ha perso parte del suo carico, che si è riversato sull’asfalto, ostacolando ulteriormente la circolazione. La cabina del mezzo ha subito danni gravissimi, rendendo estremamente difficile l’intervento per estrarre il conducente, rimasto incastrato tra le lamiere.

I soccorsi e il decesso

Sul posto sono giunti gli agenti della polizia stradale di Orvieto e Terni, i vigili del fuoco, un’ambulanza del 118 e l’elisoccorso della Regione Umbria. I soccorritori hanno lavorato a lungo per cercare di liberare Ottavio De Angeliis dalla cabina accartocciata.

“Quando l’hanno estratto dalle lamiere le sue condizioni erano disperate e non è stato possibile salvargli la vita”, si legge nei primi resoconti dei soccorritori. “Per lui non c’è stato nulla da fare: i soccorritori non hanno potuto che constatarne il decesso”.

L’uomo è stato dichiarato morto sul posto. Con lui, le vittime della strada in Umbria nel 2025 salgono a diciotto.

Le ripercussioni sul traffico

L’incidente ha avuto pesanti conseguenze sulla viabilità dell’A1, in entrambe le direzioni. La carreggiata nord è rimasta completamente bloccata, mentre quella sud ha subito rallentamenti e deviazioni, a causa della parziale invasione del tir ribaltato e della merce dispersa.

Le code hanno superato i sette chilometri, e il traffico è stato deviato sulla rete secondaria. Le operazioni di rimozione del mezzo e delle bottiglie d’acqua sono durate diverse ore. La riapertura totale delle corsie è avvenuta solo in tarda serata.

Particolarmente complicate le operazioni per via dei cantieri presenti nel tratto autostradale, con la corsia d’emergenza chiusa in più punti, rendendo difficile anche il transito dei mezzi di soccorso.

Il dolore per la scomparsa di Ottavio

La notizia della morte di Ottavio De Angeliis ha suscitato profonda commozione a Giugliano in Campania, sua città d’origine, e tra chi lo conosceva. Amici, familiari e colleghi hanno affidato ai social network i loro messaggi di dolore, ricordandolo con affetto e incredulità.

“Un uomo buono, un lavoratore instancabile”, scrive un amico. “Non meritavi una fine così. Ti ricorderemo sempre con il sorriso”. Molti i post commossi apparsi nelle ore successive alla tragedia, mentre la comunità locale si stringe intorno alla famiglia del camionista scomparso.

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