La Procura generale di Napoli ha chiesto alla Corte d’Appello una condanna a 15 anni e 8 mesi di reclusione per Raffaele Imperiale, narcotrafficante internazionale noto alle cronache come il “boss dei Van Gogh”.
Nel corso della sua collaborazione con la giustizia, Imperiale ha fornito agli inquirenti dettagli sulle dinamiche del traffico internazionale di droga, spiegando il funzionamento della rete che permetteva il trasferimento di ingenti quantità di cocaina dal Sud America all’Europa, con destinazione finale anche in Italia. Le sue dichiarazioni hanno fatto luce su rapporti diretti con importanti cartelli del narcotraffico sudamericano.
Imperiale era già stato condannato in primo grado a 8 anni e 4 mesi per traffico internazionale di stupefacenti. La pena è poi stata aumentata a 9 anni e 6 mesi con il riconoscimento dell’aggravante dell’associazione mafiosa.
Noto anche per il recupero di due celebri quadri di Van Gogh, rubati nel 2002 e ritrovati nel 2016 grazie alle indagini a suo carico, Imperiale è considerato uno dei personaggi chiave del narcotraffico europeo legato alla camorra napoletana.