Spycam nella basilica di Sorrento, la telecamera potrebbe aver ripreso chi l'ha installata: un sospetto nel registro degli indagati

Potrebbe essere stata proprio la microcamera a tradire chi l’ha collocata: gli inquirenti stanno analizzando alcuni filmati che mostrerebbero i movimenti di una persona mentre installa il dispositivo nel bagno della basilica di Sant’Antonino a Sorrento. Un dettaglio cruciale, che potrebbe rappresentare la svolta in un caso che ha scioccato l’intera comunità.

L’ipotesi è che la telecamera nascosta, forse attiva da tempo, abbia inquadrato l’autore durante l’atto stesso dell’installazione: sistemazione dell’inquadratura, verifica del funzionamento, poi un allontanamento rapido. Non un gesto casuale, dunque, ma un’operazione premeditata. A seguito di queste immagini, una persona che frequenta abitualmente la parrocchia è stata iscritta nel registro degli indagati.

L’allarme è scattato grazie all’attenzione di una ragazza di 17 anni. Durante una visita alla chiesa, ha notato uno strano oggetto nella toilette e lo ha segnalato alla madre. Quest’ultima, insospettita, ha allertato subito i carabinieri. Il dispositivo elettronico, ben nascosto ma visibile a uno sguardo attento, ha portato all’apertura del fascicolo di indagine.

Il fatto che tutto sia accaduto in un luogo sacro e intimo, come il bagno di una chiesa, ha lasciato attonita la cittadinanza. La comunità è scossa e chiede con forza verità e giustizia. Le indagini, tuttora nelle fasi iniziali, procedono con massimo riserbo. Gli inquirenti stanno esaminando non solo la natura tecnica del dispositivo, ma anche la possibilità che esista del materiale già estratto o conservato.

Tra le ipotesi di reato: violazione della privacy, interferenza illecita nella vita privata, e perfino produzione o detenzione di materiale illegale.

Al centro dell’inchiesta c’è anche la tutela delle vittime, in particolare dei soggetti più vulnerabili, come i minori, che potrebbero essere stati ripresi inconsapevolmente. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire i giorni precedenti alla scoperta, per chiarire da quanto tempo la telecamera fosse attiva. Una comunità sotto shock attende risposte, mentre gli investigatori cercano di fare piena luce su un episodio inquietante.

Sarah Riera

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