Con il concerto di Al Di Meola sul Vesuvio (già sold out in prevendita) prende il via il trittico di eventi di Pomigliano Jazz nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Sabato 26 luglio andrà in scena l’ormai classico evento sul Gran Cono del Vesuvio: il concerto sul cratere del vulcano più famoso al mondo, divenuto ormai uno degli appuntamenti più attesi dell’estate campana. Protagonista quest’anno dell’inedito live a quota 1200 metri, sulla vetta del Vesuvio, sarà Al Di Meola. Il chitarrista, compositore e produttore statunitense si esibirà in duo con il chitarrista Peo Alfonsi, in un sorprendente set acustico, con una scaletta che include i suoi classici, le ultime produzioni, sonorità latin e mediterranee e alcune sorprese legate al suo amore per la città di Napoli. L’inizio della risalita del gran cono inizierà alle ore 16:30 con le guide vulcanologiche.
Domenica 27 luglio, invece, l’Osservatorio Vesuviano – il più antico osservatorio vulcanologico del mondo – ospiterà dalle 19 il secondo dei tre appuntamenti di “Vesuvius Jazz”, gli eventi del festival nel Parco Nazionale del Vesuvio. Protagonisti del concerto al tramonto saranno Gianluca Petrella, uno tra i più apprezzati trombonisti italiani al mondo e Pasquale Mirra (C’Mon Tigre, Mop) che presentano dal vivo il progetto “Correspondence”.
Due musicisti in totale sintonia che spinti da una curiosità inesauribile esplorano le innumerevoli possibilità della musica e della tecnologia. Per l’occasione hanno coinvolto in questo accattivante progetto anche il musicista maliano Kalifa Kone al talking drums e n’goni e calabash. Nato inizialmente in versione prevalentemente acustica, trombone e vibrafono con qualche incursione nell’elettronica, Correspondence ha allargato i suoi orizzonti musicali indagando diversi generi e sonorità contemporanee.
Il sentiero numero 6 del Vesuvio, meglio conosciuto come Strada Matrone, accoglierà infine, sabato 2 agosto, l’esibizione al tramonto del sassofonista argentino Javier Girotto con il pianista Francesco Nastro. I due musicisti daranno vita a un concerto dal titolo evocativo – “Napoli, da Scarlatti a De Curtis” – che esplora le molteplici contaminazioni che il jazz possiede. Dando ampio spazio alla composizione e agli arrangiamenti con strutture complesse e articolate che spaziano dalla musica classica al rock sinfonico e al jazz nei sui molteplici generi. Con un repertorio composto principalmente da brani originali, arricchito da melodie della tradizione napoletana e latina.
Questo evento chiude la seconda parte dei concerti itineranti della trentesima edizione di Pomigliano Jazz, in attesa degli appuntamenti di settembre alla Stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco, che verranno annunciati nel dettaglio nei prossimi giorni. Tra gli artisti attesi a settembre: il pianista Enrico Pieranunzi, il producer e beatmaker britannico Adrian Sherwood con il progetto Fire, la musicista e cantante spagnola Andrea Motis, il sassofonista partenopeo Marco Zurzolo e Davide Dileo in arte Boosta, tastierista e co-fondatore dei Subsonica.
Promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec – con Fondi di Coesione Italia 21–27, nell’ambito delle azioni di valorizzazione del patrimonio culturale e creativo territoriale – sostenuta dal Ministero della Cultura e dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, la XXX edizione del festival è organizzata dalla Fondazione Pomigliano Jazz in partenariato con i Comuni di Pomigliano d’Arco, Avella e Cimitile, EAV e Instituto Cervantes di Napoli.
I biglietti per assistere ai concerti della XXX edizione di Pomigliano Jazz sono disponibili sui circuiti Azzurro Service e Vivaticket e nei principali punti vendita. Per i ragazzi under 25 sono disponibili biglietti a prezzo ridotto. Info prevendita: tel. 081 5934001 – www.azzurroservice.net.