Il Napoli chiude il ritiro in Trentino con un successo: Catanzaro battuto 2-1

Due gol nei primi sette minuti decidono l’amichevole di Dimaro. Buone indicazioni da De Bruyne, Raspadori e Lucca. Nella ripresa turnover totale e qualche rischio

Il Napoli saluta il Trentino con una vittoria per 2-1 contro il Catanzaro, nell’ultima amichevole del ritiro di Dimaro. Una prestazione in chiaroscuro, che ha mostrato buoni segnali soprattutto nella prima parte, dove la squadra di Antonio Conte è partita forte, segnando due gol nei primi sette minuti e mettendo alle corde gli avversari. È bastato poco, infatti, per indirizzare la partita: al 5′ Raspadori ha sbloccato il risultato, mentre al 7′ Lucca ha raddoppiato su rigore conquistato da lui stesso.

La squadra è apparsa subito più sciolta rispetto all’opaca uscita contro l’Arezzo, tenendo bene il campo per circa 25 minuti, prima che la stanchezza iniziasse a farsi sentire. In quel momento il Catanzaro ha iniziato ad alzare la testa, guadagnando campo e sfiorando il gol in diverse occasioni. Una prestazione in crescita, comunque, per un gruppo che sta assimilando i nuovi meccanismi di gioco voluti dal tecnico salentino.

Scelte sorprendenti nell’undici iniziale

Nel primo tempo, Conte spiazza tutti optando per una formazione offensiva. Dietro l’unica punta Lucca, trovano spazio Raspadori, Noa Lang, Neres e De Bruyne, con l’ex Sassuolo che beneficia dell’assenza di Anguissa – fermato da un problema muscolare – per agire da trequartista. In difesa la linea a quattro è composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Beukema e Olivera, con Meret tra i pali.

Rispetto alla sfida con l’Arezzo, si nota subito un atteggiamento diverso. De Bruyne appare molto più sciolto, sia nella gestione della palla che nella pressione sul portatore avversario. Va a pressare a turno con Raspadori sul portiere o sul difensore, duetta bene con chiunque gli capiti vicino e trasmette qualità a tutta la manovra.

Pressing alto, reti rapide e palo di Beukema

Il vantaggio arriva quasi immediatamente: al 5′ Neres parte in accelerazione sulla fascia destra, mette un pallone preciso al centro dove Raspadori, freddo e puntuale, batte Pigliacelli per l’1-0. Passano appena due minuti e il pressing degli azzurri porta al raddoppio. Dopo un intervento deciso di De Bruyne in pressing, il portiere sbaglia e atterra Lucca: è calcio di rigore. Il centravanti di Moncalieri trasforma con precisione e potenza: 2-0.

Il Napoli continua a spingere. Al 18′ Beukema si ritrova da solo davanti a Pigliacelli su uno schema da calcio piazzato, ma il suo tiro finisce sul palo. I movimenti offensivi sono continui e fluidi, con Raspadori che si muove su tutto il fronte d’attacco e un pressing molto alto che costringe il Catanzaro a restare basso.

Calo fisico e prime avvisaglie dei calabresi

Al 22′ arriva il primo brivido per gli azzurri: Olivera gestisce male un retropassaggio verso Meret, ne approfitta Biasci che intercetta ma non riesce a concludere in porta. Al 31′ applausi per De Bruyne, che libera Lucca in area con un colpo di tacco elegante: il centravanti calcia di prima, ma il portiere risponde presente.

Il ritmo comincia a calare con il passare dei minuti. Gli uomini di Conte perdono un po’ di brillantezza fisica, e il Catanzaro inizia a tenere meglio il pallone, prendendo fiducia. A due minuti dall’intervallo, Noa Lang trova Olivera sulla sinistra: il terzino serve un gran pallone a Lucca in area, ma l’attaccante svirgola il tiro e l’azione sfuma. Il primo tempo si chiude con un colpo di testa di Di Lorenzo su corner che esce di poco alla destra del palo.

Nella ripresa spazio a tutti: cambia tutta la squadra

Come già accaduto contro l’Arezzo, Conte decide di cambiare completamente la formazione al rientro dagli spogliatoi. Nessuno degli undici titolari resta in campo. Il centrocampo è affidato ai giovani: Haasa in regia, Vergara a destra e Coli Saco a sinistra. In attacco agisce Lukaku, con Zanoli e Zerbin sugli esterni. In difesa, davanti al portiere Contini, spazio a Spinazzola, Mazzocchi, Marianucci e Juan Jesus.

Iemmello accorcia subito, poi tanti pericoli per gli azzurri

Non passano nemmeno tre minuti e il Catanzaro riapre la partita. La difesa del Napoli si fa sorprendere da un inserimento di Iemmello, che riceve palla indisturbato in area e con un sinistro a giro batte Contini: 2-1. Gli azzurri tentano di reagire subito, e all’8′ Lukaku ha la palla del 3-1, ma non calcia con forza e la retroguardia avversaria riesce a salvare.

Il Napoli soffre in contropiede, concedendo diverse situazioni pericolose. Per evitare guai peggiori, è costretto a commettere falli tattici al limite dell’area. Al 22′, su una punizione dai trenta metri, è Pontisso a provarci: Contini è attento e respinge. Dall’altra parte, ci pensa Mazzocchi a impegnare Pigliacelli con un tiro potente deviato in angolo.

Gol annullato a Lukaku, il Catanzaro sfiora il pari

Al 32′ Lukaku segna sugli sviluppi di un’azione insistita, ma l’arbitro annulla per un fallo precedente su un difensore calabrese. Gli ultimi minuti sono un assalto del Catanzaro, che prova in tutti i modi a trovare il pareggio, ma il Napoli, seppur con affanno, riesce a mantenere il vantaggio fino al triplice fischio.

Dal campo al mercato: visite mediche per Vanja Milinkovic-Savic

In parallelo al test amichevole, si muove anche il mercato azzurro. È ormai fatta per l’ingaggio del portiere Vanja Milinkovic-Savic: per lui, giornata di visite mediche a Roma, preludio alla firma con il Napoli. Il serbo si appresta a rinforzare il reparto dei portieri, offrendo un’alternativa di esperienza a disposizione di Conte.

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