Momenti di terrore si sono vissuti nella mattinata di domenica all’interno della cappella del complesso delle Suore Domenicane, in via Sodani 27. Durante la celebrazione eucaristica, un uomo armato e col volto travisato ha fatto irruzione tra i banchi dei fedeli, esplodendo un colpo di pistola a salve con finalità intimidatoria per poi tentare una rapina ai presenti.
L’episodio si è consumato in pochi minuti, ma ha gettato nello choc l’intera comunità religiosa e cittadina. Il rapinatore, dopo il gesto, si è dato alla fuga, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Sul posto è immediatamente intervenuto personale della Polizia di Stato, e le indagini sono ora affidate agli agenti della Squadra Mobile, in collaborazione con il Commissariato di Ponticelli.
Il blitz armato nella cappella
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo si sarebbe introdotto all’interno della chiesa durante la funzione religiosa, approfittando del momento di raccoglimento. Armato e con il volto coperto, ha improvvisamente esploso un colpo – che si è poi accertato essere a salve – probabilmente nel tentativo di seminare il panico e farsi consegnare denaro e oggetti di valore dai presenti.
Il colpo ha però provocato solo paura, senza causare feriti. L’aggressore, vista la reazione dei fedeli e forse temendo l’arrivo della polizia, ha abbandonato il luogo a gran velocità. Le forze dell’ordine hanno avviato da subito la visione dei filmati di videosorveglianza della zona e stanno raccogliendo testimonianze per risalire all’identità del malvivente.
La condanna del Prefetto: “Atto vile in un luogo di pace”
Durissima la reazione del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha condannato l’accaduto con parole nette: “Si tratta di un atto vile, che non può che suscitare una ferma condanna, tanto più per il luogo in cui è avvenuto il fatto: all’interno della cappella delle Suore Domenicane, un luogo simbolo di pace, di raccoglimento e di aggregazione per la comunità”.
Il Prefetto ha espresso solidarietà alla Madre Superiora, all’intera comunità religiosa e ai fedeli presenti alla funzione: “Spero di poterli incontrare già domani per esprimere la mia vicinanza”. È prevista infatti una visita ufficiale al complesso domenicano nella giornata di lunedì.
Contestualmente, il rappresentante del Governo ha disposto l’intensificazione dei controlli e della vigilanza su tutto il territorio comunale di Sant’Anastasia, nel tentativo di prevenire nuovi episodi e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
Indagini in corso
Gli inquirenti non escludono che l’aggressore possa aver agito da solo, ma non si scarta l’ipotesi di eventuali complici all’esterno dell’edificio religioso. Il fatto che si sia trattato di un colpo a salve non riduce la gravità dell’azione, che ha comunque generato panico in un luogo sacro.
Gli investigatori continuano a passare al setaccio la zona alla ricerca di elementi utili all’identificazione del responsabile. Non si esclude che possa trattarsi di un soggetto già noto alle forze dell’ordine, forse con precedenti per rapina o minacce.