Torna ESPRESSOnapoletano©, la voce ruvida e necessaria di Ciro Notaro, testimone esasperato di un degrado che resiste, sopravvive ed insozza. Dopo aver parlato di mozziconi e deiezioni, oggi è il Vesuvio oltraggiato a chiedere parola: pattumiere a cielo aperto, incendi dolosi, cessi abbandonati come trofei su cumuli di rifiuti. Il racconto non è invenzione, ma schiaffo in rima a chi, senza vergogna né coscienza, umilia una terra che continua a bruciare. E quando si brucia un vulcano, non è solo natura a gridare vendetta.
Una citazione del direttore Gennaro Cirillo che ho fatto mia, ha rafforzato la mia indignazione nella denuncia: “…in un paese civile questo degrado non dovrebbe esistere ed invece: RESISTE, SOPRAVVIVE ED INSOZZA!!!”
Ed è proprio l’indignazione e la rabbia che alimentano i miei pensieri ed animano i miei racconti che voglio precisare non sono racconti di fantasia, il termine potrebbe trarre in inganno, ma urla di dolore che la terra stessa, degradata e sofferente mi chiede di raccontare.
“EspressoNapoletano” in modo esplicito ed irriverente non usa mezzi termini nel qualificare i farabutti responsabili dello scempio.
È cronaca recente l’imperversare di incendi e degrado monnezza nel parco del Vesuvio e non posso, difronte ad una foto che mostra un CESSO che troneggia su un cumulo di monnezza, che risentirmi ed in quanto “voce del disagio“, esprimermi senza mezzi termini.
Al direttore, l’amico Gennaro Cirillo che sostiene i miei temi sociali, all’amico Carmine Scognamiglio, (videomaker ed youtuber per il progetto BORGHI IN PILLOLE in CAMPER), per la disponibilità in video registrazione, rivolgo il mio sentito GRAZIE.
Ci vuole coscienza
Un sopralluogo, una segnalazione o un titolo di giornale suscitano in me pensieri critici, che esprimo con rabbia e con linguaggio irriverente verso chi é causa del malfatto.
La mia terra poi e i suoi tesori mi sono oltremodo cari e spesso fonte di ispirazione, anche quando devo esprimere, come in questo caso, sentimenti forti.
Parlarne in rima (vedi video e testo di coda) mi viene facile, perché si tratta di un amico caro a cui ancora una volta viene fatto un torto… ed IL VESUVIO per me lo é!
- Parco Nazionale del Vesuvio… Bellezza deturpata dall’incuria
- Rifiuti e discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio
ancora una discarica di 2000 mq è stata rilevata, che in tempi d’incendi creerebbe un ulteriore disastro ambientale.
Queste sono notizie di cronaca, “bisognerebbe salvaguardarlo il Vesuvio” direbbe chi ha coscienza ed invece irriducibili bastardi ancora lo trattano come un’enorme PATTUMIERA.
Inutile gli appelli, invocare controlli e pene severe per questa “gente ‘e munnezza” che non ha senso di appartenenza ma soprattutto non ha UNA COSCIENZA.
A tal proposito il mio pensiero “EspressoNapoletano”:
CI VUOLE UNA COSCIENZA
buon ascolto
E po’ dice:
“si se scet’ o’ Vesuvio so’ dulure”.
Ma mettiteve o’ post suojo:
– Incendiato senza scuorno, …
offeso de rifiuti e da munnezza notte e ghjorno.
E po’ vulimme dicere che tiene torto…
si na’ matin ‘e chest
se sceta stuorto?
Eppure, nuje senza o’ minimo rispetto…
o’ trattamm, comm fosse l’ultimo gabinetto.
Pur’io me n’cazzasse e vo’ confesso…
si senza creanza me’trattassero
pe’ discarica ‘e munnezza
e pur ‘e ciess!
Eccheccaxxo!!!
Ma l’avete una coscienza?!
I miei brevi racconti… traggono spunto da fatti reali ed esprimono in formula rimata il mio RI… sentimento.
É un modo nuovo di rappresentare un fatto con rabbia, un po’di ironia e fantasia. Il Gazzettino vesuviano, mi dà questa possibilità e ne approfitto.
Mi scuso per il dialetto, ma serve a rimarcare in modo genuino, l’amore per la mia terra e del suo popolo.
Ciro Notaro autore per passione.©`
Ex funzionario pubblico,
promotore del progetto solidale LEGATIalFILO 2025
a favore dell’OSPEDALE SANTOBONO.
Per la voce del disagio “EspressoNapoletano”
è già stato pubblicato: “EMERGENZA mozziconi“