Si tratta della zona che, dall’antica galleria di Agerola, conduce alla chiesa di Pino, nel territorio di Pimonte. E’ proprio qui che nei prossimi mesi dovrebbero partire i lavori, fortemente voluti dall’amministrazione pimontese, dei due ponti tibetani con un finanziamento europeo di circa 5 milioni.
A scoprire le nuove discariche abusive è stato lo storico Andrea Grosso, appassionato di escursioni, che ha documentato tutto sui social, chiedendo l’intervento delle istituzioni locali per mettere fine a questo scempio. ”Un bosco splendido e lussureggiante – commenta – parte di quei monti Sireniani che da millenni hanno sfamato e ossigenato noi pimontesi (e agerolesi e vicini altri).
Un territorio violentato sistematicamente da incivili che continuano a sversare amianto, calcinacci, plastiche e vernici in questo angolo di paradiso”. Sulla vicenda sono intervenuti anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale pimontese, guidata dal sindaco Francesco Somma.
“E’ una vergogna – afferma l’assessore Alberto Grosso – Lo scorso anno, insieme ad una delegazione di amministratori comunali di Pimonte, siamo stati in caserma a denunciare gli incendi continui di ignoti che smaltivano scarti di segheria e gli davano fuoco. Ora invece c’è questo scempio.
Purtroppo queste vicende ricadono nel territorio comunale di Agerola – continua – ma poco importa. Non conta centimetro più, centimetro meno. È tutta l’area che va tutelata a prescindere dalle competenze. Credo che sia davvero venuta l’ora di cominciare a denunciare tutto, anche segnalando alla Procura della Repubblica, per tutelare il nostro più grande patrimonio naturale, le nostre montagne, in un luogo poi così caro e speciale per tutti noi. Uniamo tutte le nostre forze insieme”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è il consigliere Luca Balestrieri. “Non ho parole – commenta – Non riesco a concepire come si faccia a vivere e dormire tranquilli quando si fanno queste azioni abominevoli. Perché buttare rifiuti o calcinacci in un’area verde, quando basta soltanto chiamare il servizio ecologico per il ritiro a casa di tutto?
Pensare di disfarsi dei rifiuti in questo modo è assurdo- conclude – Stanno distruggendo il verde, il territorio, la vita dei nostri figli e nipoti”.
Francesco Fusco