È A.L., 80 anni, la prima vittima campana del virus West Nile, deceduto nei giorni scorsi all’interno dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove era stato ricoverato in condizioni già critiche.
L’uomo, originario di Dugenta in provincia di Benevento, viveva da tempo nella frazione di Montedecoro a Maddaloni, al confine con il Comune di Cervino.
Condizioni aggravate da patologie pregresse
L’uomo era un soggetto fragile, con un quadro clinico compromesso da pregresse patologie cardiache che hanno aggravato in modo decisivo le conseguenze dell’infezione. Ricoverato giovedì scorso, il suo stato di salute era apparso critico sin dall’ingresso in ospedale. Nonostante le cure e il monitoraggio, il suo organismo non ha retto agli effetti del virus, che per la prima volta ha provocato un decesso nella provincia di Caserta e in Campania.
Una comunità in lutto
Il decesso ha generato preoccupazione e sgomento tra i cittadini di Maddaloni, che in queste ore si stanno stringendo attorno alla famiglia della vittima. Il funerale di A.L. si terrà domani mattina alle ore 11 presso la chiesa di Santa Maria di Montedecoro, situata lungo via Carmignano, strada simbolica per la vita dell’anziano e della sua famiglia. Sarà un momento di commiato collettivo e anche di riflessione pubblica sulla prevenzione sanitaria e sulle misure da adottare per proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.
Un altro caso a Maddaloni
Secondo quanto emerge da fonti sanitarie, all’ospedale di Caserta risulta ricoverato un secondo anziano, anch’egli residente a Maddaloni, colpito dal virus West Nile. La sua condizione è attualmente monitorata con attenzione, in un contesto che impone un rafforzamento della vigilanza epidemiologica e delle misure di contenimento. L’evoluzione del caso sarà seguita con particolare attenzione dalle autorità sanitarie regionali.
I casi in Italia, in ogni caso, sono in linea con gli altri anni. Il peggiore consigliere in questo caso resta proprio il panico.