Il Napoli aveva seguito Dan Ndoye per mesi, sin dallo scorso gennaio, vedendo nell’esterno svizzero del Bologna una possibile alternativa a Kvaratskhelia. Ma l’affare si è sgonfiato prima ancora che esplodesse: De Laurentiis, Conte e il direttore Manna avevano già deciso di non insistere, frenati dalle continue richieste al rialzo del club felsineo e dell’entourage del calciatore. Nessuno scippo, dunque: semplicemente, il Napoli ha scelto di non partecipare a un’asta giudicata eccessiva, lasciando spazio al Nottingham Forest, che ha chiuso l’operazione con un’offerta fuori portata a giudizio degli Azzurri.

L’ex calciatore del Bologna è andato al club inglese sulla base di una cifra di circa 40 milioni di euro più bonus, con una percentuale del 20% su una futura rivendita. La decisione è arrivata anche dal calciatore, intenzionato a misurarsi con la Premier League e a compiere il salto all’estero. Il contratto firmato con il Nottingham ha durata quinquennale, fino al 2030, con opzione per un’ulteriore stagione.

Alternative come esterno d’attacco

Il Napoli, intanto, ha già spostato il mirino su altri profili offensivi. In cima alla lista ci sono nomi altisonanti, anche se non semplici da raggiungere.

Si valutano con attenzione Raheem Sterling del Chelsea e Jack Grealish del Manchester City: entrambi sono in uscita dalle rispettive squadre, ma rappresentano operazioni molto complesse a causa degli elevati ingaggi. Il club azzurro sta studiando formule che possano renderne possibile l’acquisizione, come il prestito con parte dello stipendio a carico delle società di origine.

Un discorso simile riguarda Federico Chiesa, accostato al Napoli e ad altri club esteri. Il Liverpool avrebbe mostrato interesse proponendo una formula in prestito con diritto di riscatto fissato a 9 milioni di euro, secondo alcune indiscrezioni, ma anche qui l’ostacolo principale resta il costo dell’ingaggio per l’ex juventino.

Tra i giovani osservati speciali figura Alejandro Garnacho del Manchester United, già sondato dal Napoli a gennaio. All’epoca gli inglesi chiedevano cifre molto elevate (tra i 65 e i 70 milioni), ma oggi, secondo quanto filtra, un’offerta attorno ai 40 milioni potrebbe rimettere in moto la trattativa.

Piace molto anche Antonio Nusa, talento norvegese del Lipsia, seguito da diversi club europei. Giocatore di prospettiva, tecnico e veloce, ha una valutazione che oscilla tra i 35 e i 40 milioni, e per età e caratteristiche potrebbe rispecchiare l’identikit ideale tracciato da Conte per il nuovo esterno d’attacco.

Conte attende il rinforzo giusto

La strategia del Napoli resta chiara: puntare su un esterno di valore, possibilmente giovane e già pronto per il salto di qualità, da affiancare a Kvaratskhelia e Osimhen. Dopo la rinuncia a Ndoye, maturata senza clamori né polemiche, la dirigenza vuole chiudere un colpo che soddisfi le esigenze tattiche di Antonio Conte, proiettato verso la costruzione di una squadra competitiva su tutti i fronti.

Domenico Ferraro

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