Una colonna alta, densa e minacciosa si è alzata nel cielo di Pompei nelle primissime ore del pomeriggio. Il vento che spirava dal mare ha poi direzionato il fumo e l’odore acre verso la città mariana.
L’incendio di vaste dimensioni si è sprigionato in un deposito di autoveicoli e motocicli rottamati che sorge ai margini del casello autostradale di Castellammare di Stabia, facendo temere per le abitazioni che sorgono nell’area interessata dal rogo. Non si registrano feriti, ma sono state evacuate diverse persone, tra cui alcuni bambini, ospiti di un B&b nelle vicinanze.
Vigili del Fuoco in azione, esplosioni e strade chiuse
Verso le 15.00 erano già a lavoro diverse squadre di Vigili del Fuoco coadiuvati da numerose auto della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Polizia Municipale di Pompei, accorsi anche in quanto il deposito sorge proprio nel territorio pompeiano. L’area è stata messa in sicurezza dalle forze dell’ordine. Oltre alle fiamme si udivano provenire dal rogo numerosi crepitii e scoppi dovuti proprio al materiale che stava andando in fiamme: parti di auto, vetri e liquidi infiammabili.
Presenti sul luogo dell’incendio anche alcune auto della Protezione Civile di Pompei con il dirigente Magg. Ferdinando Cataldo e l’assessore Catello Raimo.
Città paralizzata, Circumvesuviana interrotta
Città invasa dal fumo e traffico in tilt per un paio di ore, anche se al momento in cui scriviamo non è del tutto ritornato scorrevole. Bloccato l’accesso all’autostrada e chiuso l’ultimo tratto del raccordo autostradale che dalla Costiera e da Castellammare di Stabia porta verso i caselli dell’A3 Napoli-Salerno. Il fumo, come documentato in alcune foto che pubblichiamo, ha invasto parzialmente anche le corsie autostradali.
Chiuso il tratto ferroviario della Circumvesuviana, linea Sorrento. Particolarmente sfortunati i treni Circum che, se non si fermano per guasti ai convogli, vengono bloccati – come in questo caso – per motivi esterni.
Video di Luca Generoso
Verso le 16,15 il fumo nero è cominciato a diradarsi tanto da diventare grigio, segno che i caschi rossi hanno cominciato ad avere la meglio sulle lingue di fuoco che lambivano strade e abitazioni.
Gennaro Cirillo










