Attimi di tensione e soccorso in alta quota nel tardo pomeriggio di oggi, 1° settembre, sul Monte Faito, dove un’escursione tra amici si è trasformata in un’emergenza. Due giovani si sono trovati in difficoltà in una zona impervia, al di sotto della Chiesa di San Michele, dopo che uno dei due è scivolato per diversi metri, riportando ferite multiple. Provvidenziale l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania e dell’elisoccorso del 118, che ha recuperato il ferito e lo ha trasportato in ospedale a Salerno.
La caduta sotto la chiesa di San Michele
L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio, quando i due escursionisti, impegnati in un percorso nei boschi del Monte Faito, si sono trovati in difficoltà in una zona impervia, situata sotto la Chiesa di San Michele. Uno dei due ragazzi ha perso l’equilibrio lungo il sentiero e ha scivolato per vari metri, finendo a terra con diversi traumi e ferite. A lanciare l’allarme è stato il compagno, che ha contattato immediatamente il numero di emergenza 118.
La Centrale Operativa 118 di Castellammare di Stabia, valutata la difficoltà della zona, ha attivato il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (CNSAS) e richiesto anche il supporto dell’elisoccorso 118 di Salerno.
L’intervento di recupero
I tecnici del CNSAS, giunti sul posto, hanno raggiunto i due giovani e li hanno messi in sicurezza. Le condizioni del ragazzo ferito hanno reso necessario il recupero tramite verricello da parte dell’elicottero del 118, che lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale di Salerno, dove è stato preso in carico dal personale sanitario.
L’altro escursionista, illeso ma comprensibilmente provato dallo spavento, è stato accompagnato a valle in sicurezza dagli operatori del Soccorso Alpino.
La macchina dei soccorsi
L’operazione, rapida ed efficiente, ha dimostrato ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i soccorsi tecnici e sanitari in aree montane difficili da raggiungere. Fondamentale anche il ruolo della Centrale Operativa 118 di Castellammare, che ha saputo attivare tempestivamente le squadre più idonee all’intervento.
L’escursione si è dunque conclusa con un ferito salvato in elicottero e nessun’altra conseguenza per il secondo ragazzo, grazie alla tempestività dell’allarme e alla professionalità dei soccorritori intervenuti sul Monte Faito.