La paura cresce tra i residenti di via Zabatta, alle pendici del Vesuvio, dove un vasto incendio sta divorando ettari di vegetazione, alimentato dal vento e dalla vegetazione secca. Le fiamme sono divampate a partire dalle 14 in località Lavarella, una traversa che conduce alla Strada Panoramica del Vesuvio, già colpita da un altro rogo nel pomeriggio precedente. Ma questa volta l’avanzata del fuoco ha assunto proporzioni ancora più gravi, tanto da suscitare il timore dei residenti per la prossimità alle abitazioni.

L’allarme dei cittadini: “Le fiamme sono troppo vicine”

Gli abitanti della zona sono scesi in strada, preoccupati dall’impatto visivo del fronte di fuoco che continua ad avanzare verso le abitazioni. L’incendio si estende tra i boschi e la pineta che costeggia l’area. La situazione è aggravata dal vento, che sta contribuendo a diffondere il rogo su un’area sempre più vasta.

L’odore acre del fumo ha invaso l’aria, rendendo difficili anche le normali attività quotidiane. Alcune famiglie hanno deciso di lasciare temporaneamente le abitazioni, mentre si moltiplicano le chiamate ai numeri di emergenza per segnalare il peggioramento delle condizioni.

Intervento aereo e operazioni in corso

Sul posto operano da ore le squadre dei Vigili del Fuoco, affiancate dalla Protezione Civile e da mezzi aerei della Regione Campania – Sopi, tra cui Canadair ed elicotteri, impegnati nei lanci d’acqua per contenere le fiamme. Nonostante gli sforzi, l’incendio resta difficile da domare a causa della vegetazione fitta e della morfologia del territorio, che ostacola le operazioni a terra.

Il fronte del fuoco si è già esteso a diverse decine di ettari, minacciando l’equilibrio ambientale e la sicurezza dei cittadini. Le autorità sono in costante collegamento con la sala operativa regionale e i Comuni limitrofi, pronti a mettere in atto ulteriori misure di emergenza se la situazione dovesse peggiorare ulteriormente.

Il sindaco Ranieri: “Ore terribili per il nostro territorio”

A commentare con preoccupazione la situazione è stato anche il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, in prima linea fin dalle prime ore dell’emergenza. “Sono giorni – ha spiegato – che la nostra pineta brucia. Sono stati attivati tutti i mezzi di soccorso, anche quelli aerei da parte della Regione Campania – Sopi, e sono ore davvero terribili per il territorio per i continui incendi”.

Il primo cittadino ha lanciato un appello alla popolazione affinché mantenga la calma e segua scrupolosamente le indicazioni delle autorità. Allo stesso tempo ha chiesto maggiore attenzione e supporto da parte delle istituzioni superiori, vista la recrudescenza degli incendi boschivi che stanno colpendo ripetutamente il versante vesuviano.

Vesuvio ancora sotto assedio

L’incendio in località Lavarella rappresenta solo l’ultimo di una serie di roghi che stanno devastando il territorio vesuviano in questi giorni. Le fiamme hanno ripreso vigore in più punti, colpendo anche zone già martoriate da precedenti episodi, mentre la pineta di Terzigno continua a bruciare da giorni. Le condizioni meteo e il terreno impervio complicano l’intervento dei soccorsi, rendendo il contenimento del fuoco un’impresa difficile. Intanto in zona arrivano anche i fumi dell’incendio ai capannoni a Pompei.

Le prossime ore saranno decisive per evitare che l’incendio raggiunga i centri abitati. Nel frattempo, i cittadini sono chiamati alla massima prudenza, evitando di avvicinarsi alle zone interessate e mantenendo porte e finestre chiuse per limitare l’esposizione al fumo. Le autorità continuano a monitorare costantemente l’evoluzione dell’emergenza.

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