Momenti di forte tensione nel tardo pomeriggio per la nave traghetto Raffaele Rubattino della compagnia Tirrenia, impegnata nella rotta Palermo–Napoli. Un principio di incendio è scoppiato nella sala macchine mentre l’imbarcazione si trovava a nord-ovest di Capri, a circa 15 miglia dal porto di Napoli, con a bordo 155 passeggeri e 72 membri dell’equipaggio. Le fiamme sono state domate, ma i motori hanno subito danni tali da fermare la nave in mare aperto, costringendola alla deriva fino all’arrivo dei rimorchiatori.
L’incendio in sala macchine
L’episodio si è verificato durante la traversata iniziata in mattinata dal porto di Palermo, con passeggeri e veicoli a bordo. L’incendio, circoscritto alla sala macchine, ha causato la completa avaria dei sistemi di propulsione. L’equipaggio è intervenuto immediatamente, utilizzando i sistemi antincendio di bordo per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza la zona, evitando conseguenze più gravi.
L’allarme e i primi soccorsi
Il capitano della Rubattino ha lanciato l’allarme via radio, attivando le operazioni di soccorso coordinate dalla Capitaneria di Porto di Napoli. Due motovedette sono state inviate sul posto per raggiungere la nave in difficoltà. Nella zona è sopraggiunta anche la Gnv Auriga, traghetto partito anch’esso da Palermo, che si è avvicinato per fornire supporto in caso di necessità.
Il traino verso Napoli
A seguito dell’avaria, dalla banchina di Napoli sono partiti due rimorchiatori che hanno raggiunto la Rubattino al largo di Capri. Una volta agganciata, la nave è stata messa in rotta verso Napoli per essere scortata fino all’attracco. Le operazioni di rimorchio, stimate in circa quattro ore di navigazione, sono iniziate mentre la nave si trovava a otto miglia dal porto.
L’arrivo in porto e le verifiche
L’approdo nel porto di Napoli è previsto in tarda serata. Le autorità portuali hanno segnalato che non è ancora certo il punto esatto di attracco, poiché uno dei portelloni risulterebbe inagibile, con la possibilità che la nave debba accostare lateralmente alla banchina. Prima dell’attracco definitivo, i vigili del fuoco saliranno a bordo per effettuare una verifica tecnica nella sala macchine e accertare le condizioni di sicurezza.
La navigazione e la gestione dell’emergenza
Durante l’intera operazione di traino, i passeggeri sono rimasti a bordo senza necessità di evacuazione. Le comunicazioni radio tra le unità in mare e la sala operativa della Capitaneria di Napoli hanno permesso di monitorare costantemente la situazione e pianificare l’ingresso sicuro nel porto. L’intervento coordinato dei rimorchiatori e delle motovedette ha consentito di mantenere stabile la rotta verso il golfo, riducendo al minimo i tempi di permanenza alla deriva.