La situazione dell’incendio che da quasi quattro giorni interessa un’ampia zona del Parco Nazionale del Vesuvio, soprattutto intorno a Terzigno, è decisamente migliorata. Tuttavia, le operazioni di spegnimento dei focolai restano in corso e richiedono ancora impegno costante.
Le fiamme hanno distrutto circa 560,6 ettari di vegetazione, ma la stima definitiva del danno sarà possibile solo al termine della bonifica.
Il presidente del Parco e sindaco di Terzigno, Raffaele De Luca, ha evidenziato che l’incendio ha causato un danno importante non solo ambientale ma anche economico e di immagine, la cui quantificazione è ancora in corso.
La notte appena trascorsa ha segnato una tregua, con un incendio ormai pesantemente depotenziato e rallentato nell’avanzata, grazie al lavoro incessante di vigili del fuoco, protezione civile e volontari.
Nonostante il miglioramento, le autorità mantengono alta l’attenzione, invitando alla prudenza: alcuni focolai rimangono ancora attivi e possono riaccendersi a causa del vento.
Uno dei luoghi simbolo del Parco, la Valle dell’Inferno, è stata completamente distrutta, rappresentando un duro colpo per l’ecosistema e il patrimonio naturale dell’area.
Già dall’alba di oggi, i canadair hanno ripreso le operazioni di spegnimento aereo, segnalando un incoraggiante passo verso il contenimento definitivo dell’incendio nelle prossime ore.
Sarah Riera










