Il dramma si è consumato poco dopo la mezzanotte del 15 agosto, nella zona tra strada Burla e la Traversante Ravadese, a Certosino di Parma. Due motociclette si sono scontrate violentemente e ad avere la peggio è stato Raffaele Battipaglia, 31 anni, originario di Nocera Inferiore, quartiere Piedimonte, da qualche tempo residente in Emilia Romagna.
Lo scontro tra le due moto: i soccorsi e i rilievi
La moto guidata dal giovane nocerino si è schiantata contro un’altra condotta da un uomo di 49 anniche è rimasto ferito ma non sarebbe in pericolo di vita. Per Battipaglia non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate al capo e al torace. L’altro motociclista, invece, ha riportato soltanto ferite lievi.
Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorritori del 118, con due ambulanze e un’automedica. I sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 31enne, mentre il secondo motociclista è stato trasferito in ospedale per le cure necessarie. Presenti anche gli agenti della polizia locale, che hanno eseguito i rilievi previsti e avviato la ricostruzione della dinamica.
Le indagini della procura
Restano da chiarire le cause dell’impatto: non si escludono una distrazione, la scarsa visibilità o l’alta velocità. La Procura della Repubblica di Parma ha aperto un’inchiesta per l’ipotesi di omicidio stradale. Al vaglio la posizione del motociclista di 49 anni coinvolto nello scontro. Nel frattempo, la salma di Raffaele è stata trasferita in ospedale a Parma, a disposizione del pubblico ministero per l’autopsia.
Il dolore della comunità
La notizia della morte di Raffaele Battipaglia si è diffusa rapidamente a Nocera Inferiore, dove il giovane era molto conosciuto e stimato. Sui social si moltiplicano in queste ore i messaggi di cordoglio per la famiglia. In tanti lo ricordano come un ragazzo solare, ben voluto da tutti e ricco di progetti per il futuro.
Raffaele si era trasferito nel Parmense da qualche anno, trovando lì una nuova vita. Nel 2024 si era sposato, iniziando a costruire la sua famiglia. Il destino lo ha strappato all’affetto dei suoi cari e della comunità nocerina che oggi lo piange con profonda commozione.