Una fuga da film nella notte tra sabato e domenica all’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati, dove due migranti ricoverati nel reparto di Malattie infettive per sospetto vaiolo delle scimmie hanno legato alcune lenzuola per calarsi dalla finestra e lasciare la struttura.
I due, entrambi di nazionalità bangladese e sbarcati la settimana scorsa nel porto di Salerno dalla nave umanitaria tedesca Sea Watch insieme ad altri 69 naufraghi soccorsi nel Mediterraneo, erano stati ricoverati il 14 agosto per la presenza di lesioni sospette sulla cute. Altri quattro migranti, nelle stesse condizioni, erano stati trasferiti al Ruggi d’Aragona di Salerno.
Le analisi epidemiologiche eseguite dall’Asl di Salerno avevano però escluso la positività al vaiolo delle scimmie: i due sarebbero stati dimessi a breve. Invece hanno deciso di organizzare una fuga rocambolesca: lenzuola annodate, una discesa dal secondo piano e poi la sparizione senza che nessuno, in quel momento, si accorgesse di nulla. Soltanto dopo gli operatori sanitari hanno constatato la loro assenza.
Intanto, il resto dei migranti sbarcati dalla Sea Watch era stato trasferito in un centro di accoglienza a Eboli, dove alcuni di loro erano fuggiti durante la quarantena per poi essere rapidamente rintracciati dalle forze dell’ordine. L’area è ora presidiata h24, come assicurato dal sindaco Mario Conte.
I due fuggitivi dello “Scarlato”, invece, restano al momento irreperibili. La loro fuga ha suscitato allarme e curiosità, sia per le modalità rocambolesche che per la sorpresa degli operatori che si sono accorti troppo tardi della loro assenza.