Il corpo di Tina Sgarbini, 47 anni, è stato trovato all’interno della sua abitazione in via Monsignor Franchini, nella frazione Votraci di Montecorvino Rovella, provincia di Salerno. I carabinieri della locale stazione l’hanno rinvenuta riversa sul pavimento, già priva di vita, con evidenti segni di strangolamento. A lanciare l’allarme sono stati i parenti di Christian Persico, l’ex compagno, che non riuscendo a mettersi in contatto con la coppia hanno chiamato i militari.
La vittima e la sua vita
Conosciuta da tutti come Tina, all’anagrafe Assunta Sgarbini, la donna lascia tre figli, uno dei quali di 24 anni, avuti da una precedente relazione. Originaria di Montecorvino Rovella, la 47enne era descritta come solare e sorridente: sul suo profilo social pubblicava foto di momenti felici, compleanni e cene con amici. Le prime reazioni alla notizia della sua morte sono comparse proprio sui social, con cuori spezzati e messaggi di dolore delle amiche.
Chi è Christian Persico: la confessione scritta prima della fuga
Il principale sospettato è l’ex compagno Christian Persico, 36 anni, muratore, originario dello stesso comune. L’uomo è accusato di aver strangolato Tina al culmine di un violento litigio, scaturito secondo le prime ipotesi investigative da continue richieste di ricucire il rapporto dopo la recente rottura della relazione. Subito dopo il delitto, Persico è fuggito, facendo perdere le proprie tracce.
Durante le prime fasi delle indagini è emerso un elemento decisivo: Persico avrebbe lasciato una lettera di scuse alla madre, trovata sulla scrivania di casa, nella quale ammetterebbe quanto accaduto. Un gesto che ha rafforzato l’ipotesi investigativa dell’omicidio volontario maturato in ambito sentimentale. Dopo aver lasciato la confessione, l’uomo si è dato alla fuga innescando una vera e propria caccia all’uomo.
Le ricerche e le indagini in corso
Le indagini, coordinate dalla Procura di Salerno, sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Battipaglia, agli ordini del capitano Donato Recchia, con il supporto del Reparto Operativo. Per le ricerche del fuggitivo è stato impiegato anche un elicottero del Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Napoli, che ha sorvolato a lungo i monti Picentini. L’area del delitto è stata transennata per ore. Dopo i rilievi del medico legale, la salma di Tina è stata trasferita all’ospedale di Eboli, dove verrà eseguita l’autopsia.
La comunità sconvolta e le parole del sindaco
L’intera comunità di Montecorvino Rovella è stata travolta dal dolore. In segno di lutto, gli eventi in programma in città sono stati annullati. Sul posto è giunto anche il sindaco Martino D’Onofrio, che ha attivato la protezione civile per le ricerche e ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima. «Se fosse femminicidio condanniamo questo gesto brutale. Ovviamente ci stringiamo intorno alla famiglia di Tina. La conoscevano tutti con questo nome, la signora Assunta, mamma di tre figli» ha dichiarato il primo cittadino. E ancora: «Non ci sono mai giunte segnalazioni da parte della coppia. Siamo frastornati da quanto accaduto».
Le tracce lasciate sui social
Il legame tra Tina e Christian emerge anche dai rispettivi profili social. Sul profilo di lei compaiono immagini di momenti di quotidianità, feste e cene; su quello di lui, numerose foto insieme, sorridenti e abbracciati. In particolare, il 23 dicembre 2020, Persico aveva pubblicato una loro foto di coppia accompagnata dalla frase: «Quattro anni che ci sopportiamo. Chi l’avrebbe mai detto». Un passato che stride con la tragedia di oggi, con l’uomo in fuga e la donna uccisa.










