Il matrimonio civile di una coppia di quarantenni di Vico Equense si è trasformato in un caso giudiziario e in un episodio che ha suscitato clamore in città. Dopo aver celebrato il rito nelle sale del Comune, con lo scambio delle fedi, le firme sui documenti e il lancio tradizionale di riso e confetti, i due sposi hanno raggiunto il sagrato della Cattedrale della Santissima Annunziata, uno degli scorci più suggestivi della penisola sorrentina. La chiesa, che domina il golfo di Napoli con il Vesuvio sullo sfondo, è da sempre una cornice prediletta per fotografie e riprese. Qui la coppia si è fatta immortalare da fotografi e cineoperatori, tra applausi ed effusioni, davanti al portone principale.

L’accensione dei fumogeni

La scena, studiata per rendere indimenticabile l’album di nozze, ha previsto l’accensione di fumogeni pirotecnici colorati, alcuni con sfumature abbinate all’abito della sposa. L’intenzione era quella di creare un effetto scenografico spettacolare, ma la realtà si è rivelata ben diversa. Una volta dissolta la coltre di fumo, sulla superficie della facciata sono comparse macchie e schizzi colorati, che hanno deturpato e danneggiato l’intonaco dell’antico edificio.

Nonostante l’evidente danno, gli sposi e i partecipanti hanno lasciato la piazza per raggiungere la location del banchetto, senza preoccuparsi delle conseguenze. Certo resta sempre il “giorno più bello” della loro vita, ma forse con un po’ di attenzione e magari meno superficialità sarebbe potuto essere ancora più bello. Ora probabilmente tra i ricordi della “magnifica giornata” resterà anche il conto da pagare per il danno procurato alla comunità.

L’intervento delle forze dell’ordine e le reazioni della comunità

La vicenda, infatti, non è passata inosservata. Alcuni cittadini hanno segnalato l’accaduto e le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate nella piazza hanno consentito agli agenti della polizia municipale di identificare rapidamente i responsabili. Nel giro di poche ore, la coppia è stata rintracciata in una struttura ricettiva della città. Per i due è scattata la denuncia con le accuse di esplosione pericolosa e di danneggiamento a un bene storico-artistico.

La notizia ha provocato sconcerto e indignazione a Vico Equense. Molti cittadini hanno espresso il proprio disappunto, anche sui social, definendo il gesto irrispettoso e superficiale.

La Cattedrale, intitolata alla Santissima Annunziata “…rappresenta non solo un luogo di culto, ma anche un patrimonio di inestimabile valore culturale e turistico”, come si legge in una nota ufficiale del Comune.

Un bene da preservare

La Cattedrale della Santissima Annunziata, costruita nella prima metà del Trecento in stile gotico, sorge su un costone a picco sul mare per difenderla meglio dagli attacchi dei nemici via mare. La sua posizione scenografica e la vista sul golfo di Napoli l’hanno resa uno dei luoghi più ammirati d’Italia, scelta ogni anno da turisti e coppie di sposi. Dichiarata più volte tra le chiese più belle del Paese, è stata oggetto in passato di interventi di restauro per contrastare i segni del tempo e l’azione degli agenti atmosferici. Ora, dopo l’episodio dei fumogeni, sarà necessario un nuovo intervento di recupero, che richiederà la valutazione della Soprintendenza e spese aggiuntive per il ripristino.

Le possibili conseguenze per gli sposi

Oltre al procedimento penale, la coppia potrebbe ricevere una richiesta di risarcimento da parte della parrocchia dei Santi Ciro e Giovanni, competente sull’ex Cattedrale della Santissima Annunziata. L’ammontare dei danni potrebbe essere rilevante, considerata la delicatezza e il valore storico-artistico dell’edificio. L’episodio, nato come momento di festa e di celebrazione, resterà così segnato da una denuncia e da una vicenda che ha messo in evidenza ancora una volta la fragilità del patrimonio artistico e l’importanza di tutelarlo con attenzione.

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