Non ha raggiunto i duecento giorni di latitanza Felice Gammella, 37 anni, originario di Sant’Anastasia. Il suo conto si è fermato a 195 giorni trascorsi nell’ombra, dopo che agli inizi dell’anno aveva violato la misura della detenzione domiciliare rendendosi irreperibile.
Su di lui pendevano due ordinanze di custodia cautelare emesse dalle procure di Salerno e Nola, rimaste senza possibilità di notifica. Le accuse riguardano estorsione aggravata e danneggiamento, reati commessi nel 2023.
L’indagine e la scoperta del nascondiglio
Le ricerche non si sono mai fermate e, grazie ad attività info-investigative, i Carabinieri della stazione di Sant’Anastasia sono riusciti a individuare il suo nascondiglio a Secondigliano, all’interno dell’abitazione di una conoscente.
Fondamentale la collaborazione con la stazione locale dell’Arma, che ha consentito di circondare rapidamente lo stabile e chiudere ogni possibile via di fuga.
La fuga sui tetti
Quando i militari hanno fatto irruzione, Gammella ha tentato l’ultima carta: non ha provato a scappare dal portone principale, ma si è lanciato sui tetti delle palazzine vicine.
Saltando da un solaio all’altro, ha messo in atto una fuga spettacolare e pericolosa, simile a un parkour improvvisato, nel tentativo disperato di sottrarsi alla cattura.
La corsa, però, è durata pochi minuti. I carabinieri avevano già presidiato ogni accesso e ogni punto utile alla fuga.
L’arresto
Accerchiato, Gammella è stato bloccato e ammanettato. Condotto in caserma, per lui si sono aperte le porte del carcere, dove sconterà le misure cautelari rimaste inevase per quasi duecento giorni.










