Momenti di paura ieri mattina a Sarno, dove due fratelli extracomunitari sono stati accoltellati in via Roma poco dopo le 9.30. I due giovani, gemelli, sono stati notati dai passanti con il volto insanguinato e in evidente stato di shock.
Immediati i soccorsi: alcuni residenti hanno allertato il 118 e sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato locale, coordinati dal vicequestore Pio D’Amico.
Secondo le prime testimonianze, l’aggressione sarebbe avvenuta all’interno della baracca dove i due vivevano, al termine di una lite con un loro connazionale. I fratelli, già noti alle forze dell’ordine per piccoli precedenti di microcriminalità, sarebbero riusciti a fuggire in strada per chiedere aiuto.
La scena descritta dai residenti è stata drammatica: sangue sul volto e sulle mani, abiti strappati, ferite visibili. I due sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale “Martiri di Villa Malta”, dove sono stati sottoposti agli accertamenti del caso e ricoverati, fortunatamente non in pericolo di vita.
Il presunto aggressore è al momento irreperibile. La Polizia sta passando al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire l’esatta dinamica e risalire alle responsabilità.
Nessuna pista è esclusa: si valuta il movente personale, ma anche possibili legami con lo spaccio di droga.
L’episodio ha scosso profondamente la comunità. Residenti e commercianti denunciano da tempo un clima di tensione crescente, soprattutto nelle aree dove vivono gruppi di stranieri senza fissa dimora.
«Da qualche anno la situazione è sfuggita di mano – raccontano – litigi e risse sono frequenti a ogni ora del giorno e della notte. Serve un pugno di ferro, non solo verso gli extracomunitari ma verso chiunque non rispetti le regole».
Il caso riaccende il dibattito sulla sicurezza urbana e sulla convivenza tra cittadini e comunità straniere, da decenni parte integrante del tessuto sociale di Sarno ma oggi al centro di nuove tensioni.