Stamani l’ex consigliere comunale Carmine Attanasio, alle 7.25 era in via Naccherino dove c‘erano operai pronti ad abbattere il maestoso albero monumentale e subito li ha diffidati dall’intervenire in quanto non si era provveduto a chiudere la strada ed anche perché era stata diffusa allerta meteo dal Comune di Napoli.
“Ho chiamato prima i carabinieri e poi i Vigili Urbani che sono poi intervenuti dopo oltre un’ora quando ho chiesto aiuto ad un consigliere comunale. Mi sono poi seduto sotto l’albero – continua Attanasio – con il mio cartello di protesta coadiuvato del cittadino attivo Elio D’angelo arrivato un po’ dopo. Piano piano sono poi arrivati Anna Savarese di Legambiente Campania, Fabio Procaccini della LIPU e una decina di cittadini indignati che hanno sostenuto la mia tesi che in sintesi è quella, trattandosi di un Pino secolare, di disporre una controperizia che confermi o smentisca quella di parte.
Chiederemo un incontro all’assessore all’Ambiente Vincenzo Santagata che nulla c’entra in questa vicenda perché i suoi dirigenti hanno confermato l’abbattimento prendendo per buona la perizia di parte. Ma dopo la morte di Cristina Alongi nel 2013 sotto ad un pino – conclude Attanasio – e il conseguente processo ad un funzionario agronomo del Comune, è quasi scontato che nessuno voglia rischiare di andare a processo nell’eventualità che l’albero poi crolli! Bisogna dire però che in città ci sono decine di alberi pericolosi che a mio parere si dovrebbero abbattere, ma il Pino in questione deve avere un equo processo prima di essere condannato a morte, ed un equo processo prevede che oltre all’accusa ci sia anche la difesa”.
Abbattimento del pino secolare al Vomero: Carmine Attanasio, “dovete abbattere prima me”










