Il Napoli fatica a piegare il Cagliari al Maradona e solo la rete offerta della ditta Buongiorno-Anguissa in extremis, al 95′, regala i tre punti a Conte, lanciando gli azzurri al primo posto a sei punti insieme a Roma e Cremonese. La squadra partenopea risolve la pratica con la forza del proprio organico e un pizzico di fortuna, mentre gli uomini di Pisacane escono tra amarezza e orgoglio, avendo tenuto in scacco i campioni d’Italia per oltre 94 minuti.
Primo tempo equilibrato e occasioni mancate
La prima mezz’ora non regala particolari emozioni, fino a quando Esposito manca di pochi centimetri il gol beffando Meret. Seguono un colpo di testa alto di Prati e un destro dalla distanza di Lucca, ma l’unica vera occasione del primo tempo è firmata da McTominay, che dopo uno slalom in area calcia verso la porta trovando la deviazione in corner di Caprile al 45′.
Ripresa di pressing e tensione
All’inizio della ripresa lo stesso McTominay ci prova senza inquadrare la porta. Al 60′ Spinazzola punta Luvumbo in area e calcia secco sul primo palo, ma Caprile devia in corner. Al 61′ altra chance per il Napoli con Politano, che prima svirgola col sinistro in girata e poi tenta il destro, trovando solo l’esterno della rete. Il Cagliari risponde con Luvumbo che prova il sinistro a giro dal limite, sopra la traversa, e ancora al 74′ con un cross sul secondo palo per Folorunsho, che non trova la porta da breve distanza.
Finale al cardiopalma e gol di Anguissa
Nel finale il Napoli resta pericoloso: all’81′ Lang calcia a botta sicura dopo un errore difensivo dei sardi, ma la deviazione decisiva di Mina salva il Cagliari. Nel recupero, al 93′, McTominay si divora un rigore in movimento, mentre al 95′ arriva la zampata decisiva di Anguissa su assist rasoterra di Buongiorno dalla sinistra. Il destro basso del centrocampista non lascia scampo a Caprile, facendo esplodere il Maradona a 20 secondi dal termine e regalando ai partenopei tre punti fondamentali in classifica.
Anguissa “Gara difficile, Cagliari ha difeso benissimo”
“Siamo molto contenti perché alla fine abbiamo vinto. Partita difficile, il Cagliari ha difeso benissimo. Ci siamo battuti fino alla fine ed abbiamo vinto. Oggi abbiamo lavorato da squadra, dobbiamo continuare così, pensiamo a noi stessi, siamo sempre qui per i tifosi e faremo sempre di tutto per vincere in casa”. Così Frank Anguissa, dopo la gara e il gol vittoria contro il Cagliari.
Politano “Ci abbiamo sempre creduto”
“Sapevamo che sarebbe stata tosta, il Cagliari ci aspettava basso. Non siamo riusciti a sbloccarla ma non abbiamo mai mollato e ci abbiamo sempre creduto”. Queste le prime parole a fine gara del centrocampista Azzurro, forse il migliore in campo oggi.
“Elmas? Si adatterà in fretta. Chi arriva deve avere tempo ma sono sicuro che i nuovi si adatteranno in fretta e faranno un grande campionato”. Ha conclusì Matteo Politano, dopo la vittoria al Maradona
Conte, bravi i ragazzi a non perdere la pazienza
“Loro erano molto bassi, non mi aspettavo una difesa del genere. Più vai avanti e più rischi di perdere la pazienza. I ragazzi sono stati bravi ad avere sempre la testa al posto giusto. La nostra è stata una vittoria strameritata. Abbiamo avuto lucidità e pazienza”. Lo ha affermato Antonio Conte, dopo la vittoria in “zona Cesarini”, come si diceva qualche anno fa, al Maradona contro il Cagliari.
“Adesso pensiamo a lavorare con chi c’è, chi arriverà dal mercato – ha aggiunto Conte – avrà il tempo di integrarsi. Intanto dopo Vergara ha esordito Ambrosino, quindi stiamo guardando i ragazzi del nostro settore giovanile anche verso il futuro. Bisogna lavorare e farli crescere, hanno bisogno di tempo per integrarsi”.
Poi una battuta sulla Champions era inevitabile: “Giocheremo contro il City. Loro hanno scritto la storia degli ultimi 7-8 anni in Champions. Ma ora testa alla Fiorentina, poi prepareremo l’esordio in Champions. Abbiamo umiltà e voglia di imparare da chi ha scritto la storia in Champions. Dobbiamo essere gli allievi che superano i maestri“.
Nel prossimo turno i campioni d’Italia saranno di scena a Firenze, dopo la sosta per la Nazionale.
Pasquale Cirillo










