Un pauroso incendio ha avvolto nel pomeriggio di ieri l’area di via Cupa San Marco, a ridosso di Castellammare di Stabia e Gragnano. Poco dopo le 15, i residenti hanno notato una colonna di fumo nero e denso innalzarsi rapidamente nel cielo, estendendosi fino ai comuni vicini e rendendo l’aria soffocante. A bruciare sono stati copertoni d’auto, rifiuti ingombranti e materiali di scarto abbandonati in una discarica non autorizzata.
Fumo visibile anche dall’autostrada: l’intervento dei Vigili del Fuoco, nessun ferito
L’incendio è apparso subito esteso, tanto che la nube scura è stata visibile anche dall’autostrada in ingresso e in uscita da Castellammare. Momenti di apprensione si sono registrati soprattutto sul Ponte San Marco, che sovrasta l’area del rogo: il viadotto che collega verso la Penisola Sorrentina è stato avvolto dal fumo, creando disagio agli automobilisti in transito.
Immediata la mobilitazione dei Vigili del Fuoco, giunti sul posto per tentare di domare le fiamme e mettere in sicurezza la zona. In azione anche le forze dell’ordine, che hanno provveduto a isolare l’area interessata. Al momento non risultano persone evacuate né feriti, ma il rogo ha destato forte preoccupazione tra i cittadini.
Una ferita ambientale
Il rogo, divampato in una discarica abbandonata, ha riportato l’attenzione sul problema dei rifiuti accatastati illegalmente e sulle gravi conseguenze per l’ambiente e la salute pubblica. La colonna nera che ha oscurato il cielo tra Castellammare e Gragnano rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme in un territorio già segnato da emergenze ambientali e incendi dolosi o accidentali.