Addio a Emilio Fede, morto a 94 anni: la carriera e gli ultimi giorni dell’ex direttore del TG4

Si è spento a 94 anni Emilio Fede, storico giornalista e conduttore televisivo, tra i volti più riconoscibili dell’informazione italiana dagli anni Sessanta ai primi Duemila. L’ex direttore del TG4 era ricoverato da alcune settimane nella Residenza San Fedele di Segrate, alle porte di Milano, dove le sue condizioni si erano aggravate drasticamente negli ultimi giorni.

La notizia della morte è stata confermata dal Corriere della Sera. Fede lascia le figlie Sveva e Simona, nate dal matrimonio con la giornalista e senatrice Diana De Feo, scomparsa nel 2021 dopo una lunga malattia.

Gli ultimi giorni e l’aggravarsi delle condizioni

Solo pochi giorni fa la figlia Sveva, parlando con il Corriere, aveva ammesso con dolore: «Papà è in condizioni critiche, purtroppo. Ma continua a lottare come un leone. È un guerriero».

Un familiare, rimasto anonimo, aveva rivelato all’AGI che Fede «fino a ieri era ancora lucido, purtroppo oggi non lo è più».

In una delle sue ultime interviste, rilasciata nel luglio 2024, Fede aveva riflettuto con realismo sul tema della morte: «Ci ho fatto l’abitudine e non sono superstizioso. È brutta, ma la rispetto. Ho appena compiuto novantaquattro anni, sono vicino ai cento: un bel traguardo».

Gli esordi in Rai

Nato nel 1931 a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), Fede mosse i primi passi in televisione a metà degli anni Cinquanta, collaborando con il programma Rai Il Circolo dei castori. Dal 1961 iniziò a lavorare stabilmente per la tv di Stato, realizzando reportage e approfondimenti in diversi paesi del mondo.

Negli anni Settanta entrò al TG1, di cui divenne anche conduttore. Fu lui a presentare al pubblico italiano la prima edizione a colori del telegiornale.

La direzione del TG1

Nel 1981 Fede venne nominato direttore del TG1, incarico che mantenne per due anni. Sotto la sua guida fu raccontata in diretta la vicenda di Alfredino Rampi a Vermicino, una delle maratone televisive più lunghe della storia della Rai.

Il rapporto con la televisione pubblica si interruppe nel 1987, tra cambi di equilibri politici e divergenze interne.

L’approdo a Fininvest e i 20 anni al TG4

Due anni dopo passò a Fininvest, la holding televisiva di Silvio Berlusconi. Prima di approdare a Rete 4 fu direttore di VideoNews e poi del nascente telegiornale di Italia 1, Studio Aperto.

Nel 1992 prese le redini del TG4, di cui fu direttore per vent’anni. Il suo stile diretto, spesso sopra le righe, lo rese uno dei giornalisti più discussi e riconoscibili della televisione italiana. Memorabile la gaffe in diretta con la frase “che figura di m…”, pronunciata a microfono aperto.

Il sodalizio con Mediaset si concluse nel 2012, quando venne licenziato “per giusta causa” poco dopo aver compiuto 80 anni.

Ultimi anni e vita privata

Negli anni successivi Fede diradò le apparizioni pubbliche, ma continuò a rilasciare interviste e a commentare l’evoluzione del giornalismo: «Il giornalismo è cambiato», disse in una delle ultime dichiarazioni pubbliche.

Dal 2022 era tornato sul piccolo schermo come ospite fisso del talk show Punti di Vista su Cusano Italia TV, e aveva ripreso a scrivere la rubrica Parole di Fede sul settimanale Visto.

In un video diventato virale nel 2024, registrato nella Rsa che lo ospitava, aveva confidato: «In questa struttura mi trovo bene, ho riscoperto l’importanza dell’affetto. Il vero potere è avere l’affetto degli altri».

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