Con grandissima emozione e con cuore pieno di ricordi, immagini e rispetto che mi sento di voler scrivere ancora, sopraffatto dall’emozione e da un dolore vero.
Pasquale D’Amelio, fondatore e direttore de La Voce della Provincia, si è spento stanotte all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove era stato ricoverato per una crisi cardiaca. Aveva 85 anni e una vita dedicata alla sua passione per il giornalismo, ha raccontato la sua città e non solo, con passione e tanto lavoro, creando il suo giornale e dirigendolo fino alla fine.
Giovane con lui, negli anni del giornalismo della passione e dell’avventura. Della voglia di raccontare una città, un territorio, un Paese. In redazione con l’appena nata Voce della Provincia, le prime esperienze e poi tanta stima, rispetto e amicizia.
Incontri sporadici, molto sporadici e pochissimi contatti negli ultimi anni, ma intatto l’affetto per un uomo che ha fatto del giornalismo sua fonte di ispirazione e di vita, di condotta tenace di battaglie civili e politiche. Gli uomini, tutti, sono imperfetti e tale sicuramente era Pasquale D’Amelio, ma capace e coerente.
I ricordi ora diventano sempre di più. Uno tira l’altro e, inevitabilmente, un turbine di emozioni non può che rompere la voce, le parole, delle quali sempre siamo stati innamorati, e l’animo che veramente fa fatica a continuare ad aggiungere altro.
Non resta che conservare la sua immagine, la sua amicizia, gli insegnamenti e perché no, anche i confronti accesi, tra i ricordi di una vita, stringere con un forte abbraccio quanti gli hanno voluto bene e rispettato e provare a ricomporre il vecchio spirito combattivo andato in frantumi sotto il colpo di una notizia tanto dolorosa.
Pasquale Cirillo










