A Somma Vesuviana tutto è pronto per il Palio 2025, che dal 12 al 14 settembre trasformerà il centro storico in un palcoscenico d’altri tempi. Cortei, costumi rinascimentali, musiche antiche e popolari, giochi di strada e rievocazioni renderanno l’atmosfera unica, tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento.
Il tema di quest’anno è “La Somma speranza”, legato al Giubileo e al forte radicamento identitario con il territorio. “Somma in quanto la massima speranza di pace, di luce, di armonia e Somma dal nome di Somma Vesuviana”, ha spiegato Giuseppe Auriemma, presidente del Palio e referente del Centro Vita.
Il programma del Palio
Tre giorni di festa scandiranno la XXXIII edizione del Palio cittadino:
- Venerdì 12 settembre: dalle 18.00 apertura con la Piazza dei Ludi, giochi di strada e animazione per tutti. Alle 20.00 concerto del Collettivo Vesuviano, seguito alle 21.30 dall’atteso spettacolo del dj producer Gigi Soriani con il suo Summer Tour.
- Sabato 13 settembre: alle 17.30 il ritorno dello stemma aragonese sul Palazzo della Starza Regina, riprodotto in 3D dopo decenni dal trafugamento. Alle 18.30 il Corteo Storico del Magister Nundinarum partirà dal municipio e giungerà in piazza Vittorio Emanuele III, con la solenne Cerimonia dell’Investitura su testi e musiche originali di Giovanni D’Angelo. La serata sarà accompagnata dai Menestrelli del Borgo e dai Viandanti di Montevergine con danze medioevali e rinascimentali.
- Domenica 14 settembre: dalle 18.00 i giochi del Palio cittadino animeranno piazza Vittorio Emanuele III. Corsa con i sacchi, tiro alla fune, palo di sapone, corsa con i cerchi e pignatta vedranno protagonisti gli otto rioni storici, ciascuno con i propri colori. La serata sarà arricchita dalla musica popolare de La Paranza dell’Agro e da un’area street food con antichi sapori.
Lo stemma aragonese e la memoria storica
Grande attesa anche per il ritorno dello stemma aragonese trafugato a fine anni ’90 dal Palazzo della Starza Regina. L’opera, raffigurante due angeli che sorreggono lo scudo reale, è stata ricostruita grazie a tecnologie di stampa tridimensionale e al lavoro dell’Archivio Storico comunale Giorgio Cocozza, diretto da Alessandro Masulli. “È il recupero della nostra storia, ottenuto grazie alla combinazione tra tecnologia e tutela del patrimonio”, ha dichiarato Masulli.
Le voci dei protagonisti
“Il Palio è il risultato di laboratori che coinvolgono decine di giovani impegnati nella comunicazione, scenografia, testi e cronologia dei giochi”, ha spiegato Giuseppe Auriemma, sottolineando come la manifestazione sia un progetto culturale nato dal basso e cresciuto negli anni fino a diventare un evento di rilevanza nazionale ed europea.
Il sindaco Salvatore Di Sarno ha sottolineato l’impatto della manifestazione sulla comunità: “Il Palio è tanti eventi nell’evento. Somma Vesuviana è pronta: giochi, concerti, cortei storici e gare popolari renderanno il nostro paese protagonista di un viaggio nel tempo”.
Una tradizione che guarda al futuro
Nato nel 1991, il Palio è frutto di un’ampia ricerca storica che ha permesso di riportare in vita usi, costumi e giochi tradizionali. In oltre trent’anni ha saputo attrarre migliaia di persone dalla Campania e dall’Europa, ottenendo riconoscimenti nazionali e internazionali.
Quest’anno, con il tema “La Somma speranza”, il Palio si carica di un messaggio simbolico: l’eclissi che termina, immagine di una speranza che rinasce, in un tempo segnato da guerre e conflitti. Somma Vesuviana si prepara così a tre giorni di festa, storia e memoria, per rinnovare il legame con le proprie radici e proiettarle verso il futuro.











