È finita con due arresti la nuova escalation criminale che ha scosso il quartiere di San Giovanni a Teduccio, teatro della rottura della pax mafiosa tra i clan Rinaldi-Reale e D’Amico “Gennarella”.
Oggi, su disposizione del GIP del Tribunale di Napoli, è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone gravemente indiziate dei reati di pubblica intimidazione con uso di armi, “stesa”, detenzione e porto abusivo di armi, in relazione ai fatti del 19 aprile 2025.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, i due avrebbero partecipato alla “stesa” avvenuta tra via Nuova Villa e via Villa San Giovanni, azione intimidatoria messa in atto in presenza di numerose persone, con modalità tipicamente mafiose.
L’episodio si inserisce in un più ampio contesto di violente contrapposizioni armate che, a partire dal periodo pasquale, hanno visto riaccendersi lo scontro tra i due clan dopo la rottura della precedente tregua.
Le indagini, condotte anche attraverso attività intercettive e investigazioni sul territorio, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati e di documentare la presunta frattura degli equilibri criminali nell’area orientale di Napoli.
Le due persone raggiunte dal provvedimento restano sottoposte alle indagini e sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.










