Questa mattina ha preso il via un importante intervento di riqualificazione del verde urbano presso il Parco Barbato di San Pietro a Patierno, quartiere della zona nord di Napoli. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di circa 40 tra marinai e Marines americani del comando Naveur/Navaf, sotto la guida dell’ammiraglio Munsch, insieme ai carabinieri del comando provinciale di Napoli, ai carabinieri forestali del Reparto di biodiversità, oltre agli operai di Napoli Servizi e Asia Napoli.
Un impegno condiviso tra militari americani e comunità locale
Oltre ai militari della Naval Support Activity Naples di Capodichino, hanno preso parte anche i Marines in servizio presso il Consolato americano. L’attività si inserisce in un programma più ampio di iniziative socialmente utili che la Us Navy promuove, con l’obiettivo di rafforzare l’integrazione sociale della comunità statunitense residente sul territorio napoletano.
Le istituzioni presenti all’evento
Alla giornata inaugurale erano presenti il Console Generale Americano a Napoli Terrence Flynn, il Generale di Brigata Biagio Storniolo, comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, il Tenente Colonnello Marilena Scudieri, comandante del Reparto Biodiversità di Caserta, e il Presidente della Municipalità 7, Antonio Troiano.
Il progetto di recupero del Parco Barbato
Il piano prevede la riqualificazione progressiva dell’intera area verde attraverso step successivi, con l’obiettivo di tutelare e preservare il parco e restituirlo pienamente alla comunità. L’intervento assume particolare rilievo poiché riguarda una zona popolare della Municipalità 7, situata a pochi passi dalla Stazione dei Carabinieri di San Pietro a Patierno.
Le parole del Console Generale Terrence Flynn
Il Console Generale Americano a Napoli, Terrence Flynn, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa:
“Napoli ha accolto con generosità migliaia di militari statunitensi e le loro famiglie. Restituire qualcosa alla comunità è il nostro modo di esprimere gratitudine. Iniziative come questa contribuiscono a migliorare la vita quotidiana dei residenti locali e dimostrano l’attenzione della comunità americana per i quartieri in cui viviamo e lavoriamo. È per me un onore servire come Console Generale degli Stati Uniti per l’Italia meridionale, dove la nostra collaborazione prospera non solo grazie all’impegno condiviso per la sicurezza transatlantica, ma anche attraverso i legami culturali e le amicizie personali”










