Un drammatico ritrovamento ha sconvolto il litorale della costiera sorrentina: nella giornata di lunedì 15 settembre 2025, il corpo senza vita di un uomo di età tra 40 e 50 anni è stato scoperto tra gli scogli in località Alimuri, al confine tra Meta e Vico Equense.
La scoperta in mare
A notare il cadavere è stato un ex carabiniere, che, intorno alle 13.15, con la sua imbarcazione transitava in zona. L’uomo ha immediatamente lanciato l’allarme, segnalando la presenza del corpo rimasto incastrato tra gli scogli. Per il recupero si è reso necessario l’intervento dei soccorritori con una canoa, viste le difficoltà di accesso all’area.
Le operazioni di recupero
Una volta liberato, il corpo è stato trasportato fino al porto di Marina di Cassano a Piano di Sorrento, dove è stato consegnato alle autorità competenti. Sul posto hanno operato gli uomini della Capitaneria di Porto, i carabinieri della Compagnia di Sorrento guidati dal capitano Mario Gioia, e la Polizia Municipale, che ha fornito supporto logistico e provveduto a delimitare l’area.
Il medico legale ha già effettuato un primo esame visivo della salma, mentre il pubblico ministero di turno della Procura di Torre Annunziata ha disposto che il corpo resti a disposizione per ulteriori accertamenti.
Ipotesi e prime indagini
Secondo le prime verifiche, l’ipotesi più accreditata è quella di un annegamento. L’uomo, infatti, indossava un costume da bagno, particolare che fa presumere stesse facendo il bagno poco prima della tragedia. A rafforzare questa ipotesi è il ritrovamento, sulla spiaggia, di un borsello contenente documenti ed effetti personali, che sarebbe appartenuto alla vittima, identificata come un cittadino dello Sri Lanka di 40 anni.
Resta però il mistero: non risultano segnalazioni da parte dei bagnanti presenti in zona che possano aver notato la vittima annaspare o chiedere aiuto in acqua.
L’inchiesta della Capitaneria
Le indagini sono coordinate dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, sotto la guida del comandante Andrea Pellegrino. Sarà l’autopsia a stabilire con certezza le cause del decesso e a chiarire se l’uomo sia morto per annegamento o per altre circostanze ancora da verificare.
Nel frattempo, proseguono i contatti con i lidi e gli stabilimenti balneari della zona per ricostruire i movimenti della vittima nelle ore precedenti alla tragedia.
La notizia del corpo rinvenuto tra gli scogli ha destato sgomento a Meta e in tutta la penisola sorrentina, dove in tanti hanno assistito con incredulità alle operazioni di recupero. Resta ora da chiarire come e perché il bagno dell’uomo si sia trasformato in un dramma.










