Grande successo per la II edizione del Premio Internazionale “Paola Zancani Montuoro”

Si è conclusa con grande successo la II edizione del Premio Internazionale “Paola Zancani Montuoro” e del Premio “Caterina Cicirelli”, riconoscimenti dedicati all’archeologia e alla ricerca, ospitati nella suggestiva tenuta storica “Il Pizzo” di Sant’Agnello.

L’edizione 2025 ha visto protagoniste due donne di spicco del panorama scientifico: Claude Albore Livadie, vincitrice del Premio “Paola Zancani Montuoro”, e Aurora Raimondi Cominesi, insignita del Premio “Caterina Cicirelli” riservato ai giovani ricercatori.

Le istituzioni e la cerimonia

La serata, condotta da Felice Senatore, direttore della rivista Oebalus, si è aperta con i saluti istituzionali del Sindaco Antonino Coppola e dell’Assessore al Turismo Marcello Aversa, che hanno ribadito come “la cultura sia condivisione e bellezza, un faro acceso sul mondo della ricerca e delle nuove generazioni di studiosi”.

È seguito l’intervento del Magg. Massimo Esposito, Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, e la presentazione dell’edizione 2025 a cura di Fabrizio Vistoli, che ha ricordato la figura di Paola Zancani Montuoro, legata proprio alla dimora di Sant’Agnello.

Il Premio a Claude Albore Livadie

Il riconoscimento 2025 è stato assegnato a Claude Albore Livadie, etruscologa di formazione e direttrice emerita del CNR francese, che dagli anni ’80 ha rivolto le sue ricerche alla Preistoria della Campania, con scoperte fondamentali come Nola Croce del Papa e Longola di Poggiomarino.

A consegnarle il premio è stata la duchessa Irene Imperiali, nipote di Paola Zancani Montuoro.

Il Premio “Caterina Cicirelli” ad Aurora Raimondi Cominesi

Il premio dedicato alla memoria dell’archeologa Caterina Cicirelli è andato ad Aurora Raimondi Cominesi, già attiva in prestigiosi istituti internazionali e oggi Conservatrice archeologa del Museo di Santa Giulia e del Parco Archeologico di Brescia romana.

La studiosa, introdotta da Domenico Esposito e premiata da Giuseppe Scarpati, si è distinta per i suoi studi sulle ville imperiali romane, in particolare Villa Arianna a Stabiae.

La famiglia Cicirelli, presente alla cerimonia, ha annunciato una donazione ventennale a sostegno dei giovani ricercatori.

Tra cultura e convivialità

Alle vincitrici è stata consegnata una metopa realizzata da Alessandro Ottone con le danzatrici dell’Heraion del Sele, una delle scoperte di Paola Zancani Montuoro.
Per l’occasione, l’associazione A.I.B.E.S Penisola Sorrentina ha presentato il cocktail “Ollà”, ispirato ai sapori della costiera.

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